Sono davvero impressionato dal successo dell'asta che TON ha recentemente condotto per i suoi domini/nomi di portafogli. Wallet.ton è stato venduto per 215.250 Toncoin (~$260000) mentre casino.ton è stato venduto per ~$244000.

Se TON è riuscita a ottenere questi risultati, immaginate quanto successo potrebbe avere Telegram, con i suoi 700 milioni di utenti, se mettessimo all'asta gli username @ riservati, i link dei gruppi e dei canali. Oltre a milioni di indirizzi t.me accattivanti come @storm o @royal, si potrebbero mettere in vendita tutti i nomi utente di quattro lettere (@bank, @club, @game, @gift ecc.).

Questo creerebbe una nuova piattaforma in cui i titolari di nomi utente potrebbero trasferirli a parti interessate in accordi protetti, con la proprietà assicurata sulla blockchain tramite smart-contracts simili a quelli di NFT. Altri elementi dell'ecosistema Telegram, tra cui canali, stickers o emoji, potrebbero in seguito diventare parte di questo mercato.

Per quanto riguarda la scalabilità e la velocità, TON ha probabilmente la tecnologia migliore per ospitare tali vendite decentralizzate. Il nostro team è in grado di scrivere contratti intelligenti a prova di bomba per TON (visto che siamo stati noi a inventare il suo linguaggio per i contratti intelligenti), quindi siamo propensi a provare TON come blockchain sottostante per il nostro futuro mercato.

Vediamo se nelle prossime settimane riusciremo ad aggiungere un po' di Web 3.0 a Telegram.

— Pavel Durov —

📣 @Durov

Fino a poco tempo fa, il 70% di tutti i nomi utente di Telegram erano stati riservati in canali inattivi da cybersquatter iraniani. Questo creava un cimitero di nomi utente morti che ingombravano i risultati di ricerca e impedivano a milioni di utenti di Telegram di selezionare indirizzi pubblici appropriati per i loro account, gruppi e canali.

Gli utenti che volevano acquisire questi nomi riservati spesso non ricevevano risposta o finivano per essere truffati.

Fortunatamente, la situazione ha iniziato a cambiare. A metà agosto abbiamo ritirato tutti gli indirizzi pubblici di Telegram collegati ai canali che erano vuoti o inattivi da un anno. Reintrodurremo gradualmente il 99% di questi indirizzi nell'uso pubblico, questa volta con limitazioni algoritmiche e di geolocalizzazione, in modo che un maggior numero di utenti, e non solo pochi, possano beneficiarne.

Per quanto riguarda i nomi brevi di maggior valore, il modo più efficiente ed equo per distribuirli sembra essere l'asta di cui ho parlato nel mio post precedente. In questo modo, chi acquisisce questi link accattivanti sarà motivato a farne buon uso e a portare valore ai nostri utenti con contenuti originali ospitati da indirizzi t.me riconoscibili.

Non dubito che coloro che facevano incetta di nomi utente di Telegram siano delusi, ma questo cambiamento andrà a vantaggio della stragrande maggioranza dei nostri utenti. Non vedo l'ora di vedere come milioni di fantastici indirizzi Telegram saranno rianimati e inizieranno finalmente a servire la nostra comunità.

P.S. In previsione delle cose che verranno, oggi stiamo aggiungendo il supporto per i link dedicati come username.t.me per ogni nome utente su Telegram (oltre a t.me/username). Questi siti web sono già funzionanti in qualsiasi browser.

— Pavel Durov —

📣 @Durov

Le Emoji personalizzate sono disponibili su WebK - al momento solo in visualizzazione, eliminando tutte le voci relative ai "messaggi non supportati". Il pannello ESG ridisegnato (alias Emoji • Stickers • GIF) arriverà nei prossimi giorni.

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