FIDEL CASTRO E HO CHI MINH: LA PACE È POSSIBILE SOLO CON LA SCONFITTA DELL'IMPERIALISMO
Gli Stati Uniti che oggi si autoproclamano difensori della pace hanno fatto più guerre distruttive in ogni angolo del mondo. Hanno riempito tutti i continenti delle loro basi militari e promosso colpi di stato ed embarghi per strangolare paesi come Cuba che hanno il solo torto di non piegarsi ai loro diktat imperialistici. Tutto questo è bene aver presente anche nel valutare la drammatica situazione odierna.
Come ci hanno insegnano Fidel Castro e Ho Chi Minh, la vera pace potrà nascere solo dalla sconfitta dell'imperialismo.
"I popoli oppressi combattono per la pace lottando per la loro indipendenza; I popoli oppressi, quando tutte le strade sono chiuse, lottano per la pace rovesciando i regimi reazionari. Gli stessi lavoratori dei paesi imperialisti possono e lottano per la pace, opponendosi allo sfruttamento estorsivo, opponendosi all'aumento del costo della vita, opponendosi alla corsa agli armamenti. E gli scienziati sovietici combattono per la pace rafforzando il potere tecnico e militare dell'Unione Sovietica. [...]
Per questo i popoli oppressi possono dare un grande contributo alla pace, combattendo contro l'imperialismo", Fidel Castro, alla cerimonia di assegnazione del Premio per la Pace “Lenin”, il 21 marzo 1962.
"Il Vietnam si trova a mille miglia di distanza dagli Usa, e il popolo vietnamita non ha mai minacciato gli Usa. Ma, contrariamente agli impegni presi, il governo degli Stati Uniti ha continuato ad intervenire nel Vietnam, ha scatenato e intensificato la guerra di aggressione al Vietnam. [...] Il governo degli Stati Uniti ha commesso crimini di guerra, crimini contro la pace e contro l'umanità. [...] La guerra di aggressione americana contro il nostro popolo costituisce una sfida ai paesi socialisti, una minaccia per l'indipendenza dei popoli ed un grave attacco alla pace. [...] L'unica via alla pace è la sconfitta dell'aggressione statunitense ai popoli del mondo". Ho Chi Minh, Socialismo e Nazione, 1967.
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Gli Stati Uniti che oggi si autoproclamano difensori della pace hanno fatto più guerre distruttive in ogni angolo del mondo. Hanno riempito tutti i continenti delle loro basi militari e promosso colpi di stato ed embarghi per strangolare paesi come Cuba che hanno il solo torto di non piegarsi ai loro diktat imperialistici. Tutto questo è bene aver presente anche nel valutare la drammatica situazione odierna.
Come ci hanno insegnano Fidel Castro e Ho Chi Minh, la vera pace potrà nascere solo dalla sconfitta dell'imperialismo.
"I popoli oppressi combattono per la pace lottando per la loro indipendenza; I popoli oppressi, quando tutte le strade sono chiuse, lottano per la pace rovesciando i regimi reazionari. Gli stessi lavoratori dei paesi imperialisti possono e lottano per la pace, opponendosi allo sfruttamento estorsivo, opponendosi all'aumento del costo della vita, opponendosi alla corsa agli armamenti. E gli scienziati sovietici combattono per la pace rafforzando il potere tecnico e militare dell'Unione Sovietica. [...]
Per questo i popoli oppressi possono dare un grande contributo alla pace, combattendo contro l'imperialismo", Fidel Castro, alla cerimonia di assegnazione del Premio per la Pace “Lenin”, il 21 marzo 1962.
"Il Vietnam si trova a mille miglia di distanza dagli Usa, e il popolo vietnamita non ha mai minacciato gli Usa. Ma, contrariamente agli impegni presi, il governo degli Stati Uniti ha continuato ad intervenire nel Vietnam, ha scatenato e intensificato la guerra di aggressione al Vietnam. [...] Il governo degli Stati Uniti ha commesso crimini di guerra, crimini contro la pace e contro l'umanità. [...] La guerra di aggressione americana contro il nostro popolo costituisce una sfida ai paesi socialisti, una minaccia per l'indipendenza dei popoli ed un grave attacco alla pace. [...] L'unica via alla pace è la sconfitta dell'aggressione statunitense ai popoli del mondo". Ho Chi Minh, Socialismo e Nazione, 1967.
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Secondo il Corriere della Sera gli Usa guidano direttamente le mosse degli ucraini sul campo. Ennesima conferma che gli Usa e la Nato sono parte attiva di questa guerra, dal golpe di Piazza Maidan nel 2014 ad oggi. Come ha detto giustamente Marco Travaglio alcuni giorni fa su La7, per arrivare alla pace non solo l'Ucraina non deve entrare nella Nato, ma pure la Nato deve uscire dall'Ucraina.
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I VALORI DELLA COSTITUZIONE ANTIFASCISTA NON SONO QUELLI DI DRAGHI E DELL'UNIONE EUROPEA!
"La decisione di inviare armi all'Ucraina si basa “sulla difesa dei nostri valori, i valori della Repubblica italiana” e su cui “è fondata la Ue”: con queste parole il premier Mario Draghi ha commentato oggi la scelta del governo di mandare sostegno militare a Kiev. Tonnellate di armi pagate con i soldi dei lavoratori italiani che, anche secondo quanto riportato alcuni giorni fa da Fanpage e testimoniato dall'inviato del TG2 Leonardo Zellino, finiscono anche nelle mani delle milizie neonaziste ucraine. Nulla a che vedere, quindi, con i valori della Costituzione antifascista che nell'articolo 11 recita testualmente "L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali".
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"La decisione di inviare armi all'Ucraina si basa “sulla difesa dei nostri valori, i valori della Repubblica italiana” e su cui “è fondata la Ue”: con queste parole il premier Mario Draghi ha commentato oggi la scelta del governo di mandare sostegno militare a Kiev. Tonnellate di armi pagate con i soldi dei lavoratori italiani che, anche secondo quanto riportato alcuni giorni fa da Fanpage e testimoniato dall'inviato del TG2 Leonardo Zellino, finiscono anche nelle mani delle milizie neonaziste ucraine. Nulla a che vedere, quindi, con i valori della Costituzione antifascista che nell'articolo 11 recita testualmente "L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali".
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Avanza la denazificazione del Donbass. Un miliziano antifascista della Repubblica Popolare di Donetsk calpesta una bandiera catturata alle forze armate ucraine a Mariupol.
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A CHI CONVIENE LA GUERRA?
Draghi e il ministro della difesa Guerini, del Partito Democratico, sostenuti da tutti i principali partiti, aumentano a dismisura le spese militari e inondano l'Ucraina di armi, mentre i grandi gruppi capitalistici si organizzano per la produzione bellica intascandosi i miliardi delle commesse pubbliche. Tra chi ne trarrà giovamento, secondo il Fatto Quotidiano, ci sono sicuramente la famiglia Agnelli e John Elkann, presidente di Stellantis, ma soprattutto numero uno della holding Exor che, tra le altre attività, controlla Ferrari, Juventus, e il gruppo editoriale Gedi. Tra le controllate di Exor c’è anche Iveco, che tra i suoi marchi vede Iveco Defence Vehicle, che produce veicoli per scopi speciali. Iveco ha poi costituito con Leonardo, gigante nazionale della difesa, il Consorzio Iveco Oto Melara (Cio), una joint venture che produce autoblindo Centauro II e veicoli di combattimento fanteria Vbm Freccia. Ma i veicoli armati, prosegue il Fatto, non sono l’unico business della armi nel quale è attiva Exor. Nella lettera agli azionisti della holding (allegata al bilancio 2020), John Elkann scriveva che "durante l’anno abbiamo aperto una nuova posizione in Rolls-Royce". Rolls-Royce ha ricevuto commesse militari da Germania, Corea del Sud e Gran Bretagna. Tra l’altro, Rolls-Royce è partner di Leonardo nel programma Tempest per la produzione di aerei da caccia di nuova generazione. L’Italia ha aderito al programma Tempest nel 2019 insieme a Svezia e Regno Unito. Ora, con l’esplosione delle spese militari, anche il settore militare potrà dare enormi profitti alla famiglia Agnelli, così come a tutti i grandi gruppi capitalistici. Capite perché i giornali del gruppo Gedi (Repubblica, La Stampa, l'Espresso) sono tra i più accesi sostenitori della propaganda atlantista e dell'invio di armi a Zelensky?
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Draghi e il ministro della difesa Guerini, del Partito Democratico, sostenuti da tutti i principali partiti, aumentano a dismisura le spese militari e inondano l'Ucraina di armi, mentre i grandi gruppi capitalistici si organizzano per la produzione bellica intascandosi i miliardi delle commesse pubbliche. Tra chi ne trarrà giovamento, secondo il Fatto Quotidiano, ci sono sicuramente la famiglia Agnelli e John Elkann, presidente di Stellantis, ma soprattutto numero uno della holding Exor che, tra le altre attività, controlla Ferrari, Juventus, e il gruppo editoriale Gedi. Tra le controllate di Exor c’è anche Iveco, che tra i suoi marchi vede Iveco Defence Vehicle, che produce veicoli per scopi speciali. Iveco ha poi costituito con Leonardo, gigante nazionale della difesa, il Consorzio Iveco Oto Melara (Cio), una joint venture che produce autoblindo Centauro II e veicoli di combattimento fanteria Vbm Freccia. Ma i veicoli armati, prosegue il Fatto, non sono l’unico business della armi nel quale è attiva Exor. Nella lettera agli azionisti della holding (allegata al bilancio 2020), John Elkann scriveva che "durante l’anno abbiamo aperto una nuova posizione in Rolls-Royce". Rolls-Royce ha ricevuto commesse militari da Germania, Corea del Sud e Gran Bretagna. Tra l’altro, Rolls-Royce è partner di Leonardo nel programma Tempest per la produzione di aerei da caccia di nuova generazione. L’Italia ha aderito al programma Tempest nel 2019 insieme a Svezia e Regno Unito. Ora, con l’esplosione delle spese militari, anche il settore militare potrà dare enormi profitti alla famiglia Agnelli, così come a tutti i grandi gruppi capitalistici. Capite perché i giornali del gruppo Gedi (Repubblica, La Stampa, l'Espresso) sono tra i più accesi sostenitori della propaganda atlantista e dell'invio di armi a Zelensky?
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Il comunicato dei portuali di Genova di USB per lo sciopero del 31 marzo contro il traffico di armi. I lavoratori dicono: fuori l'Italia dalla guerra!
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🇨🇳Il portavoce del Ministero degli esteri della Repubblica Popolare Cinese Wang Wenbin ha le idee chiare sugli Usa. 👏
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Non perdetevi il momento in cui Letta si rende conto che la maggioranza degli italiani è più intelligente di lui...
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FUORI DALLA NATO SCIACALLI D'OCCIDENTE. In vista del vertice Nato previsto per giovedì a Bruxelles condividiamo in pieno il contenuto di questo striscione di Patria Socialista.
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IL DATO SCHOCK CHE NON VEDRETE NEI TG: UN MILIONE DI MORTI PER COVID IN USA, PEGGIO DI UNA GUERRA
Gli Usa, il paese delle multinazionali di Big Pharma come Pfizer e Moderna, quello della privatizzazione totale della sanità, ha raggiunto la cifra mostruosa di un milione di morti per Covid. Vittime di un sistema sociale barbaro, che prevede l'assistenza solo a chi ha i soldi per permettersela. E infatti le vittime del virus sono enormemente maggiori nelle classi sociali più disagiate, in particolare tra afroamericani e latinos.
Gli Usa hanno la faccia tosta di ergersi a paladini dei diritti umani eppure mentre affrontano un disastro sanitario di questa portata preferiscono investire 753 miliardi di dollari (!!!) in spese militari, più della somma delle spese belliche di tutto il resto del mondo.
Mentre nei paesi governati dai Partiti Comunisti come Cuba, Cina, Vietnam, dove pur in presenza di contraddizioni sociali, l'interesse collettivo viene al primo posto, e i morti per la pandemia sono stati contenuti in poche migliaia, nel paese guida del capitalismo occidentale continuano ad esserci quasi mille morti al giorno senza che nessun media ne parli. Immaginate che cosa avrebbero detto a parti invertite! Pensate se fosse stata la Cina ad avere un milione di morti...la notizia sarebbe h24 su tutti i notiziari.
Oggi e domani Joe Biden sarà in Europa per convincere i paesi Ue ad intensificare la guerra per procura contro la Russia, con più sanzioni e più armi da inviare in Ucraina. Se gli europei fossero saggi dovrebbero diffidare di chi non si cura nemmeno della vita del suo stesso popolo. Quanto gli importerà della vita degli abitanti del vecchio continente? Per gli interessi dell'oligarchia statunitense è pronto a sacrificare milioni di vite. Questa volta, sono le nostre ad essere a rischio.
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Gli Usa hanno la faccia tosta di ergersi a paladini dei diritti umani eppure mentre affrontano un disastro sanitario di questa portata preferiscono investire 753 miliardi di dollari (!!!) in spese militari, più della somma delle spese belliche di tutto il resto del mondo.
Mentre nei paesi governati dai Partiti Comunisti come Cuba, Cina, Vietnam, dove pur in presenza di contraddizioni sociali, l'interesse collettivo viene al primo posto, e i morti per la pandemia sono stati contenuti in poche migliaia, nel paese guida del capitalismo occidentale continuano ad esserci quasi mille morti al giorno senza che nessun media ne parli. Immaginate che cosa avrebbero detto a parti invertite! Pensate se fosse stata la Cina ad avere un milione di morti...la notizia sarebbe h24 su tutti i notiziari.
Oggi e domani Joe Biden sarà in Europa per convincere i paesi Ue ad intensificare la guerra per procura contro la Russia, con più sanzioni e più armi da inviare in Ucraina. Se gli europei fossero saggi dovrebbero diffidare di chi non si cura nemmeno della vita del suo stesso popolo. Quanto gli importerà della vita degli abitanti del vecchio continente? Per gli interessi dell'oligarchia statunitense è pronto a sacrificare milioni di vite. Questa volta, sono le nostre ad essere a rischio.
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Bandiere, manifesti, spille e insegne naziste, questo materiale continuano a trovare le milizie popolari di Donetsk nelle postazioni abbandonate dalle truppe ucraine. Ma per la grancassa atlantista la denazificazione è solo propaganda filo-russa. La cosa più triste è che anche tanti "compagni" sembrano avere rimosso questa realtà. Noi no!
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UNA TV SOLO PER GUERRAFONDAI?
Alessandro Orsini non è un comunista e tantomeno un'antimperialista, ma ha avuto il torto di dire in televisione alcune verità scomode. Si è schierato contro l'invio di armi, ha invocato la fine di questa folle escalation bellicista dell'occidente, è arrivato persino a ricordare i crimini delle guerre americane in Medio Oriente. Inevitabile allora che contro Orsini si scatenassero le truppe atlantiche d'assalto, con il Partito Democratico in prima linea, subito seguito dai renziani di Italia Viva e da Più Europa, tutti uniti nel voler silenziare una delle pochissime voci dissonanti rispetto al coro dominante. E così, in nome della Santa Crociata contro la Russia autocratica, ad Orsini è stato rescisso il contratto con la trasmissione RAI Cartabianca perché i soldi pubblici la RAI li deve dare solo a chi la pensa come vogliono Nato e Usa. Orsini comunque non si è fatto intimorire e ha dichiarato di essere disponibile a partecipare gratuitamente alle trasmissioni RAI. Adesso che si inventeranno per farlo tacere?
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Alessandro Orsini non è un comunista e tantomeno un'antimperialista, ma ha avuto il torto di dire in televisione alcune verità scomode. Si è schierato contro l'invio di armi, ha invocato la fine di questa folle escalation bellicista dell'occidente, è arrivato persino a ricordare i crimini delle guerre americane in Medio Oriente. Inevitabile allora che contro Orsini si scatenassero le truppe atlantiche d'assalto, con il Partito Democratico in prima linea, subito seguito dai renziani di Italia Viva e da Più Europa, tutti uniti nel voler silenziare una delle pochissime voci dissonanti rispetto al coro dominante. E così, in nome della Santa Crociata contro la Russia autocratica, ad Orsini è stato rescisso il contratto con la trasmissione RAI Cartabianca perché i soldi pubblici la RAI li deve dare solo a chi la pensa come vogliono Nato e Usa. Orsini comunque non si è fatto intimorire e ha dichiarato di essere disponibile a partecipare gratuitamente alle trasmissioni RAI. Adesso che si inventeranno per farlo tacere?
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ZYUGANOV: STIAMO COMBATTENDO UNA GUERRA DI CIVILTÀ
"L’influenza di Stepan
Bandera e della sua ideologia nazista è tutt’oggi evidente e dobbiamo triplicare i nostri sforzi per
combattere questo fenomeno disgustoso. Ed è molto importante
condurre un’indagine parlamentare su quei laboratori biologici
che gli americani hanno costruito lungo l’intero perimetro dei nostri confini, da Lvov ad Alma-Ata.
Una questione da portare al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite: siamo in grado di dimostrare che è una minaccia non solo
per l’Ucraina e la Russia, ma per l’intera Europa, per l’intera umanità. [...] Dobbiamo renderci conto che è in corso una guerra di civiltà".
Dall'intervento di Gennady Zyuganov alla Duma, il 22 marzo 2022.
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"L’influenza di Stepan
Bandera e della sua ideologia nazista è tutt’oggi evidente e dobbiamo triplicare i nostri sforzi per
combattere questo fenomeno disgustoso. Ed è molto importante
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che gli americani hanno costruito lungo l’intero perimetro dei nostri confini, da Lvov ad Alma-Ata.
Una questione da portare al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite: siamo in grado di dimostrare che è una minaccia non solo
per l’Ucraina e la Russia, ma per l’intera Europa, per l’intera umanità. [...] Dobbiamo renderci conto che è in corso una guerra di civiltà".
Dall'intervento di Gennady Zyuganov alla Duma, il 22 marzo 2022.
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LA GUERRA NEL CUORE DELL'EUROPA L'HA PORTATA LA NATO NEL 1999...A MOSCA SE LO RICORDANO!
Ieri sera sulla facciata del palazzo che ospita l'ambasciata degli Stati Uniti a Mosca: "24 marzo 1999 - 78 giorni. Non dimenticheremo, non perdoneremo, non permetteremo che accada di nuovo. Siamo 200 milioni insieme ai serbi".
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Ieri sera sulla facciata del palazzo che ospita l'ambasciata degli Stati Uniti a Mosca: "24 marzo 1999 - 78 giorni. Non dimenticheremo, non perdoneremo, non permetteremo che accada di nuovo. Siamo 200 milioni insieme ai serbi".
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