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Pechino. Oggi il Presidente cinese Xi Jinping, ha ribadito la visione multipolare delle relazioni internazionali propria del Partito Comunista Cinese, nel discorso di apertura pronunciato al Brics Business Forum, evento che precede l’avvio ufficiale del vertice dei Brics. Il leader cinese è tornato a scagliarsi contro la politica delle sanzioni definite “un boomerang che alla fine danneggerà il mondo intero”. Xi ha poi criticato severamente Usa e Nato, ammonendo che “l’egemonismo” e la “politica dei blocchi” non porteranno alla “pace e alla sicurezza”, ma soltanto a “guerre e conflitti”. E soprattutto ha messo in guardia contro l’allargamento dell'alleanza atlantica. "La crisi ucraina è un campanello d’allarme per il mondo”, dice Xi: “La fiducia cieca in una posizione di forza, l'allargamento delle alleanze militari e il perseguimento della propria sicurezza a scapito della sicurezza di altri Paesi portano inevitabilmente a una deriva pericolosa”.

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Sahra Wagenknecht, economista tedesca e membro del comitato nazionale della Linke, presenta il suo nuovo libro "Contro la sinistra neoliberale".

GLORIA ALL'ARMATA ROSSA CHE HA INSEGNATO AI POPOLI LA VIA DELLA LIBERAZIONE

leri, 22 giugno, nel giorno dell'anniversario dell'inizio della Grande Guerra Patriottica contro l'invasione nazifascista dell'Unione Sovietica, il Partito Comunista della Federazione Russa ha tenuto a Mosca una cerimonia in memoria dei caduti dell'Armata Rossa con la deposizione di corone e fiori alla Fiamma Eterna presso la Tomba del Milite Ignoto nel Giardino di Alessandro. Il presidente del Comitato Centrale del Partito Comunista della Federazione Russa Gennady Zyuganov nel suo discorso ha esortato a continuare la battaglia contro i nuovi rigurgiti dell'estrema destra e contro l'imperialismo unipolare occidentale che opera con violenza contro la Russia per provare a perpetuare il proprio dominio sui popoli del mondo.

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Monica Guerzoni, la "giornalista" del Corriere che aveva scritto l'articolo con la lista dei "putiniani d'Italia" basandosi sui dossier del COPASIR, torna a occuparsi finalmente dei temi che le competono: gli avvistamenti dei cinghiali ai Parioli.
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Atene. Militanti antimperialisti hanno inviato una risoluzione al ministero degli Esteri greco contro la fornitura di armi al regime di Kiev e la partecipazione della Grecia alla guerra della Nato in Ucraina, esprimendo, con un presidio davanti alla sede del parlamento la propria solidarietà alle Repubbliche Popolari del Donbass.

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❗UFFICIALE: LE TRUPPE DI KIEV SI RITIRANO, SEVERODONETSK È COMPLETAMENTE SOTTO CONTROLLO DELLA REPUBBLICA POPOLARE DI LUGANSK

I 1500 militari ucraini asserragliati nella fabbrica Azot hanno ricevuto l'ordine di ritirarsi. La battaglia è finita, da oggi Severodontsk torna ad essere parte integrante della Repubblica Popolare di Lugansk.

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Madrid. Striscione per chiedere la libertà dei fratelli Kononovich.

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Prosegue vittoriosa la Liberazione del Donbass. In questo video: le bandiere della Russia, della Repubblica Popolare di Lugansk e dei combattenti antifascisti della Brigata Prizrak, vengono innalzate sull'amministrazione di Gorsky.

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Usa, GB e alleati Nato vogliono prolungare la guerra per logorare la Russia. Gli ucraini sono carne da macello funzionale a questo scopo. Se negoziare o meno non lo deciderà il regime fantoccio di Kiev, ma i suoi padroni a Washington e Londra.

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NO ALLA NATO! FUORI LE BASI AMERICANE! DA MADRID UN GRIDO FORTE E CHIARO

Circa 30000 persone in marcia per chiedere lo scioglimento della Nato, la cacciata delle basi americane dall'Europa e la pace in Ucraina. È successo a Madrid, dove domani si aprirà il prossimo vertice dell’alleanza atlantica, previsto dal 28 al 30 giugno. Un lungo corteo che pur essendo composito e plurale, nella maggior parte degli spezzoni ha individuato il nemico principale della pace e dei popoli nella politica imperialista e guerrafondaia degli Usa e delle classi dominanti occidentali. Nè con la Nato, nè con la Nato!

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