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CUBA SOCIALISTA È CHIARA: NESSUNA EQUIDISTANZA, LE RESPONSABILITÀ DELLA GUERRA SONO DELLA NATO!

Grande è la confusione ea volte la vigliaccheria, nella sinistra occidentale dove trionfano patetici equilibrismi, anche tra forze che si professano comuniste. Di fronte a queste piccole miserie, giganteggia come sempre la linea tracciata dal Comunista di Cuba e dal Governo Rivoluzionario di L'Avana di cui Partito riportiamo per intero il comunicato in merito al conflitto in Ucraina: "L'impegno americano a continuare progressiva l'espansione della NATO verso della Federazione Russa ha portato a uno scenario, con confini di portata imprevedibile, che si potrebbe evitare. La storia riterrà il governo degli Stati Uniti responsabile delle conseguenze di una dottrina militare sempre più offensiva al di fuori dei confini della NATO, che minaccia la pace, la sicurezza e la stabilità internazionali. Le nostre preoccupazioni sono rafforzate dalla decisione recentemente presa dalla NATO di libertà, per la prima volta, la Forza di risposta di quell'alleanza militare. È stato un errore ignorare per decenni le fondate richieste di garanzie di sicurezza da parte della Federazione Russa e presumere che il Paese sarebbe rimasto indifeso di fronte a una parte minaccia diretta alla sua sicurezza nazionale. La Russia ha il diritto di difendersi. Cuba rifiuta l'ipocrisia e il doppio standard. Va che gli Stati Uniti e la NATO nel 1999 hanno lanciato una grande aggressione contro la Jugoslavia, un paese europeo che hanno poi frammentato, con un alto costo in vite umane, in base ai loro obiettivi geopolitici, ignorando la Carta delle Nazioni Unite. Gli Stati Uniti e alcuni alleati hanno usato la forza in più occasioni. Hanno invaso stati sovrani per cambiamenti negli affari di regime e intervenire negli interni di altre nazioni che non si piegano ai loro interessi di dominio e che difendono la loro integrità territoriale e indipendenza. Sono anche responsabili della morte di migliaia di civili, che chiamano "danni collaterali"; di milioni di sfollati e di vaste distruzioni in tutta la geografia del nostro pianeta a causa delle loro guerre predatorie".
Il Governo della Repubblica di CUBA

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QUEGLI STRANI PACIFISTI DI PRAVY SEKTOR

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QUEGLI STRANI PACIFISTI DI PRAVY SEKTOR

Già avevamo notato che era assai discutibile il fatto che molte piazze per la pace vedessero la partecipazione degli esponenti del Partito Democratico, tra i più accesi sostenitori della Nato e dell'invito di armi in Ucraina. A questo si sono aggiunte le notizie provenienti da varie città, da Reggio Emilia a Ferrara, da Milano a Bologna, in cui si è notata la presenza di sostenitori del movimento di estrema destra filonazista ucraino "Pravy Sektor" con i loro vessilli rosso-neri. A Brescia la parte di comunità ucraina influenzata da questi settori ferocemente anticomunisti ha scelto di abbandonare la manifestazione pacifista perché vi erano alcune bandiere rosse, a Gaeta invece una donna Ucraina del Donbass è stata insultata, minacciata e cacciata dalla piazza perché si era permessa di prendere parola ricordando gli 8 anni di guerra feroce contro le popolazioni di Donetsk e Lugansk. Insomma, a noi queste piazze per la pace ci appaiono come minimo contraddittorie. Ha senso manifestare per la pace insieme a chi sostiene la Nato, o a chi rivendica la pulizia etnica contro i russofoni del Donbass? A nostro avviso no.
La pace va difesa con parole d'ordine chiare e senza ambiguità. Nessuna battaglia per la pace è credibile senza battersi allo stesso tempo contro l'imperialismo e contro il neonazismo.

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A PROPOSITO DI PRAVY SEKTOR: SOLDATI RUSSI MOSTRANO LE BANDIERE DELLA MILIZIA NEONAZISTA CATTURATE A MARIUPOL

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Una formidabile vignetta di Latuff sul vergognoso doppio standard dei media occidentali.

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OSSEZIA DEL SUD: MANIFESTAZIONE DI FORZE COMUNISTE E ANTIMPERIALISTE A SOSTEGNO DELL"INTERVENTO RUSSO PER LIBERARE IL DONBASS E DENAZIFICARE L'UCRAINA

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LO AMMETTE ANCHE LA REPUBBLICA: AD ODESSA SI SCHIERANO I NAZISTI DI AZOV, I RESPONSABILI DELLA STRAGE DEL 2014

Poco fa persino La Repubblica deve ammettere che tra quelli che vengono dipinti come i "buoni" di questa guerra, hanno un ruolo di primo piano le milizie di estrema destra. Quelle stesse milizie che si apprestano ora a "difendere" Odessa, sono le stesse che nel 2014 hanno avuto pesanti responsabilità nel rogo della casa dei sindacati dove morirono arse vive almeno 48 persone innocenti. Per arrivare ad un vera pace Azov e Pravy Sektor devono essere messe al bando e non armate come sta facendo in modo irresponsabile l'Occidente.

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Vedere Draghi, Macron, Scholz, Von der Leyen, ecc. in prima linea potrebbe non essere una cattiva idea. Quasi quasi appoggiamo questa proposta 😁

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SABATO 5 MARZO: UNA STRANA MANIFESTAZIONE PER LA "PACE"

La Rete per la pace e il disarmo ha convocato per sabato 5 marzo a Roma una manifestazione per la fine della guerra in Ucraina. Il punto è che per ottenere l'adesione di CGIL-CISL-UIL dalla piattaforma è stata cancellata la contrarietà all'invio di armi e all'allargamento della Nato, impoverendo ancora di più un testo che già evitava ogni riferimento al Donbass e al ruolo delle milizie neonaziste nel conflitto. Su queste basi non possiamo che invitare a disertare una manifestazione di quel tipo, che magari farà felice qualche funzionario sindacale in odore di PD ma mortifica le ragioni di una pace vera.

Non c'è pacifismo, senza antimperialismo e senza antifascismo! Basta ipocrisie!

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A PROPOSITO DI MANIFESTAZIONI PER LA PACE: A BARCELLONA BRUCIATA LA BANDIERA NATO.

Il vero pacifismo è antimperialista e antifascista!

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