Non devono essere stati granché contenti i primi cittadini di Vienna, Madrid e Berlino quando hanno scoperto che quello con cui stavano parlando non era Vitali Klitschko, ex pugile e sindaco di #Kiev, ma un misterioso utente che ne aveva assunto le sembianze attraverso la tecnologia #deepfake.
A riportare la notizia è l’agenzia ucraina Ukrinform, secondo la quale il primo a cadere nella trappola è stato Michael Ludwig, attuale sindaco di Vienna.
Fa sorridere, inoltre, il fatto che lo stesso Ludwig, al termine del finto colloquio, abbia voluto esternare la propria soddifazione su Twitter e a mezzo stampa.
Qui l'articolo di DDay ⤵️
https://bit.ly/KievDeepfake
A riportare la notizia è l’agenzia ucraina Ukrinform, secondo la quale il primo a cadere nella trappola è stato Michael Ludwig, attuale sindaco di Vienna.
Fa sorridere, inoltre, il fatto che lo stesso Ludwig, al termine del finto colloquio, abbia voluto esternare la propria soddifazione su Twitter e a mezzo stampa.
Qui l'articolo di DDay ⤵️
https://bit.ly/KievDeepfake
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Credevano di parlare col sindaco di Kiev, invece era un deepfake: beffati i sindaci di Vienna, Madrid e Berlino
Erano convinti di parlare con Vitali Klitschko, ex pugile e sindaco di Kiev, invece era un malintenzionato che utilizzava la tecnologia deepfake.
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Segnalata dall’azienda di sicurezza Trustwave una nuova campagna di #phishing che sfrutta i chatbot di #Messenger per rubare le credenziali degli utenti.
In questo nuovo caso, l'adescamento ha inizio con l'arrivo di una falsa email inviata dall'assistenza di #Facebook, nella quale la vittima viene accusata di aver violato gli standard della community.
Poiché questo attacco imita quasi alla perfezione il modo in cui il social di Mark Zuckerberg gestisce le violazioni, è bene prestare la massima attenzione.
I dettagli in questo articolo di Tom's Hardware ⤵️
http://bit.ly/FbPhishingBot
In questo nuovo caso, l'adescamento ha inizio con l'arrivo di una falsa email inviata dall'assistenza di #Facebook, nella quale la vittima viene accusata di aver violato gli standard della community.
Poiché questo attacco imita quasi alla perfezione il modo in cui il social di Mark Zuckerberg gestisce le violazioni, è bene prestare la massima attenzione.
I dettagli in questo articolo di Tom's Hardware ⤵️
http://bit.ly/FbPhishingBot
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Phishing: occhio al chatbot che si finge l'assistenza di Facebook per rubare le credenziali di accesso
Un chatbot che si spaccia per l'assistenza clienti di Facebook potrebbe rubarvi le credenziali di accesso in modo molto subdolo.
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Mercoledì 13 e giovedì 14 luglio appuntamento con il #corso "Tool e trucchi per la programmazione di contenuti #social", organizzato da Fastweb Digital Academy in collaborazione con IAB Italia.
8 ore di #formazione online e gratuita in cui verranno analizzati i principali strumenti utili a programmare la pubblicazione di contenuti sulle piattaforme social, come i famigerati Hootsuite e Buffer.
Il corso sarà tenuto da Ivana De Innocentis, Digital Strategic Planner, Blogger e redattrice Web.
Qui tutti i dettagli e il modulo d'iscrizione ⤵️
https://bit.ly/Fda1314Lug
8 ore di #formazione online e gratuita in cui verranno analizzati i principali strumenti utili a programmare la pubblicazione di contenuti sulle piattaforme social, come i famigerati Hootsuite e Buffer.
Il corso sarà tenuto da Ivana De Innocentis, Digital Strategic Planner, Blogger e redattrice Web.
Qui tutti i dettagli e il modulo d'iscrizione ⤵️
https://bit.ly/Fda1314Lug
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[CORSO GRATUITO ONLINE | 13 - 14 luglio] Trucchi e tool per la programmazione di contenuti social
In questo corso verranno illustrati e analizzati i migliori strumenti e le app utili alla programmazione di contenuti editoriali sui social media.
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Realizzata dalla brasiliana Compass UOL, "The Stolen Art Gallery" è la app di #RealtàVirtuale che permette di conoscere e ammirare 5 grandi opere d'#arte con qualcosa in comune: l'essere state rubate.
Alla base del progetto, l'idea di restituire al pubblico la possibilità di apprezzare i capolavori perduti di alcuni grandi maestri della pittura, tra cui Manet, Cezanne, Rembrandt, Van Gogh e Caravaggio.
Disponibile per dispositivi #Android, #iOS e visori #Oculus, la particolarissima collezione verrà presto arricchita con nuove opere ad alta definizione.
I dettagli in questo articolo di ArtsLife ⤵️
https://bit.ly/TheStolenArtGallery
Alla base del progetto, l'idea di restituire al pubblico la possibilità di apprezzare i capolavori perduti di alcuni grandi maestri della pittura, tra cui Manet, Cezanne, Rembrandt, Van Gogh e Caravaggio.
Disponibile per dispositivi #Android, #iOS e visori #Oculus, la particolarissima collezione verrà presto arricchita con nuove opere ad alta definizione.
I dettagli in questo articolo di ArtsLife ⤵️
https://bit.ly/TheStolenArtGallery
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Compass UOL lancia "The Stolen Art Gallery", app per ammirare 5 capolavori rubati in realtà virtuale
Una nuova app regala la possibilità di vedere in realtà virtuale alcune opere d’arte rubate. Al momento sono disponibili cinque opere di Caravaggio, Manet, Cezanne, Van Gogh e Rembrandt. Il nome scelto è “La galleria d’arte rubata“.
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Costituita il 4 luglio scorso a Roma, è nata l'Associazione Nazionale Social Media Manager.
Presieduta da Riccardo Pirrone, l'#ANSMM si occuperà di rappresentare la categoria in sede sindacale e nelle contrattazioni collettive, nonché di supportare gli iscritti nelle controversie e vertenze di lavoro, nelle pratiche fiscali e in quelle tributarie.
L’iscrizione, il cui costo è di 12€, permette l'accesso a una serie di servizi, tra cui l’assistenza legale e la possibilità di partecipare a corsi di formazione.
I dettagli in questo articolo di Wired Italia ⤵️
https://bit.ly/Ansmm
Presieduta da Riccardo Pirrone, l'#ANSMM si occuperà di rappresentare la categoria in sede sindacale e nelle contrattazioni collettive, nonché di supportare gli iscritti nelle controversie e vertenze di lavoro, nelle pratiche fiscali e in quelle tributarie.
L’iscrizione, il cui costo è di 12€, permette l'accesso a una serie di servizi, tra cui l’assistenza legale e la possibilità di partecipare a corsi di formazione.
I dettagli in questo articolo di Wired Italia ⤵️
https://bit.ly/Ansmm
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È nata l'Associazione Nazionale dei Social Media Manager
Vuole dare rappresentanza e assistenza a una professione sempre più diffusa e al tempo stesso poco valorizzata. La guida il social media manager delle campagne Taffo, Riccardo Pirrone
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Internet conta quasi 5 miliardi di utenti, di cui 51 milioni solo in Italia.
Eppure, nonostante la larghissima adesione, esistono imprenditori e aziende che ancora si domandano: "È davvero così importante essere presenti sul #Web?".
La risposta in questo articolo di Ammodino - Digital, Export & Finance fatti per bene ⤵️
https://bit.ly/PresenzaOnline
Eppure, nonostante la larghissima adesione, esistono imprenditori e aziende che ancora si domandano: "È davvero così importante essere presenti sul #Web?".
La risposta in questo articolo di Ammodino - Digital, Export & Finance fatti per bene ⤵️
https://bit.ly/PresenzaOnline
Ammodino • Digital, Export & Finance fatti per bene
È davvero così importante essere presenti sul Web?
Vorresti creare il sito web della tua azienda o aprire le sue pagine social, ma non sei ancora del tutto convinto? Valutiamo i pro e i contro insieme!
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Forte di una community vivace e molto attiva e di contenuti capaci di generare quasi 65 mliardi di visualizzazioni, #BookTok è tra gli hashtag più seguiti e apprezzati dagli utenti di #TikTok.
Desideroso di assecondare questa tendenza, il social cinese ha deciso di lanciare un nuovo spazio interamente dedicato ai #libri: il TikTok Book Club.
Ogni mese un nuovo titolo, opportunamente letto e commentato da coloro che decideranno di aderire all’iniziativa. Inolte, sulla #app più in voga tra gli under 18, verrà preso attivato l'hub #BookClub, il quale permetterà di scoprire i libri via via promossi e condividere con gli altri iscritti recensioni e pareri.
I dettagli in questo articolo de Il Libraio ⤵️
http://bit.ly/TheTikTokBookClub
Desideroso di assecondare questa tendenza, il social cinese ha deciso di lanciare un nuovo spazio interamente dedicato ai #libri: il TikTok Book Club.
Ogni mese un nuovo titolo, opportunamente letto e commentato da coloro che decideranno di aderire all’iniziativa. Inolte, sulla #app più in voga tra gli under 18, verrà preso attivato l'hub #BookClub, il quale permetterà di scoprire i libri via via promossi e condividere con gli altri iscritti recensioni e pareri.
I dettagli in questo articolo de Il Libraio ⤵️
http://bit.ly/TheTikTokBookClub
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Non solo balletti e lezioni di cörsivœ: su TikTok arriva il TikTok Book Club, per gli amanti dei libri e della lettura
Uno spazio virtuale aperto a tutti in cui si potrà discutere di libri. Ogni mese un nuovo titolo, opportunamente letto e commentato dagli utenti della piattaforma.
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Si chiamerà #Feeds e, a differenza della Home di #Facebook, raccoglierà i post di amici, gruppi e pagine seguite disponendoli in ordine cronologico.
Questa l'ultima novità annunciata da #Meta, che in un articolo del proprio blog specifica che la nuova sezione, oltre ai contenuti di maggiore interesse per l'utente, ospiterà anche gli annunci pubblicitari.
I dettagli in questo articolo di HDblog ⤵️
https://bit.ly/FbNewFeed
Questa l'ultima novità annunciata da #Meta, che in un articolo del proprio blog specifica che la nuova sezione, oltre ai contenuti di maggiore interesse per l'utente, ospiterà anche gli annunci pubblicitari.
I dettagli in questo articolo di HDblog ⤵️
https://bit.ly/FbNewFeed
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Facebook lancia la sezione Feeds: mostrerà i post degli amici, dei gruppi e delle pagine in ordine cronologico
Il feed di Facebook si sdoppia: nasce la sezione "Feeds", mostrerà i post di amici, gruppi e pagine in ordine cronologico.
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Può la Commissione Europea aver violato il regolamento generale sulla protezione dei dati?
Secondo un cittadino tedesco e l'associazione #EuGD, sì. E anche in maniera piuttosto plateale...
L’accusa riguarda il sito Conference of the Future of Europe, il quale sfrutta il servizio di hosting di AWS (Amazon Web Services). Una condizione che fa sì che, al momento della registrazione, i dati degli utenti vengano trasferiti negli Stati Uniti, ovvero in netto contrasto con quanto stabilito dal #GDPR.
Non solo: il medesimo sito permette di accedere anche attraverso il proprio account #Facebook, implicando un secondo trasferimento di dati.
I dettagli in questo articolo di Start Magazine ⤵️
https://bit.ly/GdprEu
Secondo un cittadino tedesco e l'associazione #EuGD, sì. E anche in maniera piuttosto plateale...
L’accusa riguarda il sito Conference of the Future of Europe, il quale sfrutta il servizio di hosting di AWS (Amazon Web Services). Una condizione che fa sì che, al momento della registrazione, i dati degli utenti vengano trasferiti negli Stati Uniti, ovvero in netto contrasto con quanto stabilito dal #GDPR.
Non solo: il medesimo sito permette di accedere anche attraverso il proprio account #Facebook, implicando un secondo trasferimento di dati.
I dettagli in questo articolo di Start Magazine ⤵️
https://bit.ly/GdprEu
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La Commissione Europea citata in giudizio per violazione del GDPR
Un cittadino tedesco ha citato in giudizio la Commissione Europea. L’accusa è di aver violato il GDPR attraverso uno dei suoi siti, in quanto poggiante su Amazon Web Services.
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Lockbit, uno dei principali gruppi di cybercriminali attualmente attivi, ha annunciato sul Dark Web di aver bucato i server dell’Agenzia delle Entrate e aver sottratto ben 78 GB di dati, tra cui report e contratti.
I “sample” utili a dimostrare l’avvenuto furto di dati non sono ancora stati pubblicati, ma Lockbit ha promesso di fornirli in giornata. Inoltre, il gruppo assicura che, in caso di mancato pagamento del riscatto, il materiale verrà pubblicato entro 5 giorni.
I dettagli in questo articolo de Il Sole 24 ORE ⤵️
https://bit.ly/LockbitEntrate
I “sample” utili a dimostrare l’avvenuto furto di dati non sono ancora stati pubblicati, ma Lockbit ha promesso di fornirli in giornata. Inoltre, il gruppo assicura che, in caso di mancato pagamento del riscatto, il materiale verrà pubblicato entro 5 giorni.
I dettagli in questo articolo de Il Sole 24 ORE ⤵️
https://bit.ly/LockbitEntrate
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I russi di LockBit "bucano" l'Agenzia delle Entrate e rubano 78 GB di dati: 5 giorni per pagare il riscatto
Se quello che dice il gruppo ransomware Lockbit fosse vero, sarebbe gravissimo: uno dei siti italiani più protetti, quello dell’agenzia delle entrate, sarebbe stato bucato.
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Nella schermata che accoglie gli utenti prima ancora che questi effettuino l'accesso, #Facebook promette di aiutarli a connettersi e rimanere in contatto con le persone della loro vita.
Se questo poteva essere vero fino a qualche anno fa, oggi le cose sono molto diverse: la funzione dei #SocialNetwork non è più quella di favorire e creare connessioni fra le persone, bensì quella di ospitare e proporre contenuti di intrattenimento, così che gli utenti restino collegati quanto più tempo possibile.
Nei fatti, piattaforme come #Instagram sono molto più vicine a #Netflix che alla loro missione iniziale.
Qui l'analisi e il commento di Massimiliano Di Marco per DDay ⤵️
https://bit.ly/AddioSocial
Se questo poteva essere vero fino a qualche anno fa, oggi le cose sono molto diverse: la funzione dei #SocialNetwork non è più quella di favorire e creare connessioni fra le persone, bensì quella di ospitare e proporre contenuti di intrattenimento, così che gli utenti restino collegati quanto più tempo possibile.
Nei fatti, piattaforme come #Instagram sono molto più vicine a #Netflix che alla loro missione iniziale.
Qui l'analisi e il commento di Massimiliano Di Marco per DDay ⤵️
https://bit.ly/AddioSocial
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I Social Network sono morti: le persone sono state sostituite dai contenuti
Oggi l'imperativo è coinvolgere gli utenti con contenuti di intrattenimento. La missione iniziale di connettere le persone in tutto il mondo non rende più abbastanza.
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È possibile condannare per #stalking qualcuno che, avuto accesso al profilo social della propria "preda", si limita a mettere like a una o più foto?
A interrogarsi sulla questione è stata la Cassazione, chiamata a pronunciarsi sul caso di una donna che, dopo essere riuscita a liberarsi di uno stalker, anni più tardi lo ha visto tornare nella sua vita e mettere like a una foto da lei pubblicata su #Facebook.
Da qui il tentativo di ottenere una nuova condanna per stalking e la relativa sentenza della Cassazione.
I dettagli in questo articolo de La Legge per Tutti ⤵️
http://bit.ly/Social-Stalking
A interrogarsi sulla questione è stata la Cassazione, chiamata a pronunciarsi sul caso di una donna che, dopo essere riuscita a liberarsi di uno stalker, anni più tardi lo ha visto tornare nella sua vita e mettere like a una foto da lei pubblicata su #Facebook.
Da qui il tentativo di ottenere una nuova condanna per stalking e la relativa sentenza della Cassazione.
I dettagli in questo articolo de La Legge per Tutti ⤵️
http://bit.ly/Social-Stalking
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Stalking via social: mettere like a una o più foto di una persona può essere considerato un atto persecutorio?
Atti persecutori via social: quali condotte possono far scattare il reato di stalking.
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Negli ultimi giorni, su #Twitter, pare essere tornata di moda la sintesi, con particolare riferimento ai "cinguettii" riportanti una singola parola.
Il #trend ha cominciato diffondersi dopo che diverse #aziende e #brand americani si sono affidati ai tweet mono-parola per descrivere la propria attività, come l'azienda di trasporto ferroviario Amtrak, che giovedì scorso ha twittato "trains", senza aggiungere altro.
Nel giro di poche ore, il sintetico messaggio ha ottenuto oltre 150 mila like e 25 mila retweet.
I dettagli e alcuni esempi in questo articolo di Prima Comunicazione ⤵️
https://bit.ly/Twitter4SimpleMinds
Il #trend ha cominciato diffondersi dopo che diverse #aziende e #brand americani si sono affidati ai tweet mono-parola per descrivere la propria attività, come l'azienda di trasporto ferroviario Amtrak, che giovedì scorso ha twittato "trains", senza aggiungere altro.
Nel giro di poche ore, il sintetico messaggio ha ottenuto oltre 150 mila like e 25 mila retweet.
I dettagli e alcuni esempi in questo articolo di Prima Comunicazione ⤵️
https://bit.ly/Twitter4SimpleMinds
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Twitter, torna la sintesi: spopolano i cinguettii di una sola parola
Il trend social, partito dagli Usa, ha contagiato gli account di brand, aziende e politici.
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Perché sfruttare il cosiddetto "link in bio", presente sui profili e le pagine di #Instagram e altri #social, per collegare un unico sito web, quando è possibile rimandare i visitatori a una molteplicità di risorse?
Farlo è semplicissimo: basta scegliere uno dei tanti #tool utili a creare apposite landing page, all'interno delle quali inserire tutti i link di proprio interesse.
In questo articolo di Wired ne vediamo 5 ⤵️
https://bit.ly/SuperLinkInBio
Farlo è semplicissimo: basta scegliere uno dei tanti #tool utili a creare apposite landing page, all'interno delle quali inserire tutti i link di proprio interesse.
In questo articolo di Wired ne vediamo 5 ⤵️
https://bit.ly/SuperLinkInBio
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Una sola URL, tante destinazioni: 5 tool per sfruttare al meglio il "link il bio" di Instagram e gli altri social
I tool gratuiti e a pagamento per raccogliere in un unico URL tutti i link alle proprie risorse online.
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Arriva in Italia “Seguimi”, percorso educativo creato da #TikTok e indirizzato ai professionsti e le PMI.
Grazie a un programma formativo della durata di 6 settimane, gli iscritti impareranno a utilizzare la piattaforma per raccontare la storia della propria azienda, e quindi creare la relativa community.
I dettagli e il link al modulo d'iscrizione in questo articolo di Inside Marketing ⤵️
https://bit.ly/SeguimiTikTok
Grazie a un programma formativo della durata di 6 settimane, gli iscritti impareranno a utilizzare la piattaforma per raccontare la storia della propria azienda, e quindi creare la relativa community.
I dettagli e il link al modulo d'iscrizione in questo articolo di Inside Marketing ⤵️
https://bit.ly/SeguimiTikTok
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TikTok per i professionisti e le PMI: il social cinese lancia il percorso formativo “Seguimi”
“Seguimi” è il nuovo programma educativo di TikTok destinato ai professionisti e le imprese, affinché riescano a costruire la propria community.
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Si chiama "Crazy Ass Moments in Italian Politics" ed è stato creato per raccoglie e proporre i momenti più surreali della #politica italiana, pescandoli sia dalla Prima che dalla Seconda Repubblica.
Lanciato nel marzo scorso, il divertentissimo profilo #Twitter ha già raccolto oltre 50mila follower, di cui un 30% rappresentato da account non italiani.
I dettagli in questo articolo de il Post ⤵️
https://bit.ly/CrazyItalianPol
Lanciato nel marzo scorso, il divertentissimo profilo #Twitter ha già raccolto oltre 50mila follower, di cui un 30% rappresentato da account non italiani.
I dettagli in questo articolo de il Post ⤵️
https://bit.ly/CrazyItalianPol
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Su Twitter, un account raccoglie i momenti più assurdi e imbarazzanti della politica italiana
“Crazy Ass Moments in Italian Politics” pubblica foto e video sorprendenti della Prima e Seconda Repubblica.
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Gli inglesi la chiamano "sharenting" (dall'unione tra "share", condividere, e "parenting", essere genitori) ed è identificabile come la costante esposizione dei bambini sui #SocialMedia da parte dei genitori, o magari da altri adulti che ne sono responsabili.
Il fenomeno è oggetto di analisi già da diversi anni e sono molti gli studiosi attivi nella valutazione delle possibili implicazioni, i rischi e i potenziali effetti negativi per i bambini, i quali potrebbero interessare sia il piano della #privacy e dei #diritti, sia quello - estremamente delicato - dello sviluppo psicologico.
In questo articolo de il Post, le osservazioni di alcuni ricercatori e i risultati di recenti indagini ⤵️
http://bit.ly/SharentingKidfluencer
Il fenomeno è oggetto di analisi già da diversi anni e sono molti gli studiosi attivi nella valutazione delle possibili implicazioni, i rischi e i potenziali effetti negativi per i bambini, i quali potrebbero interessare sia il piano della #privacy e dei #diritti, sia quello - estremamente delicato - dello sviluppo psicologico.
In questo articolo de il Post, le osservazioni di alcuni ricercatori e i risultati di recenti indagini ⤵️
http://bit.ly/SharentingKidfluencer
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Che vita avranno i figli degli influencer?
Diverse analisi suggeriscono che essere ripresi costantemente da piccoli potrebbe avere implicazioni sul loro sviluppo psicologico e sociale.
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Quale aspetto avrebbero, oggi, Freddie Mercury e Kurt Kobain se fossero ancora vivi? E Jimi Hendrix?
Grazie all'#IntelligenzaArtificiale, un fotografo di Istanbul ha realizzato, simulando l'azione del tempo, i ritratti di 10 celebrità scomparse.
L'intera raccolta, intitolata "As if nothing happened", in questo articolo di Hardware Upgrade ⤵️
https://bit.ly/HowTheyWouldBe
Grazie all'#IntelligenzaArtificiale, un fotografo di Istanbul ha realizzato, simulando l'azione del tempo, i ritratti di 10 celebrità scomparse.
L'intera raccolta, intitolata "As if nothing happened", in questo articolo di Hardware Upgrade ⤵️
https://bit.ly/HowTheyWouldBe
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Da Freddie Mercury a Kurt Kobain: un'AI svela come sarebbero oggi 10 celebrità se fossero ancora in vita
Grazie all'intelligenza artificiale, un fotografo ha realizzato i ritratti di 10 celebrità defunte, svelando come sarebbero oggi se fossero ancora in vita.
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Ammonta a 1,35 milioni di euro il risarcimento che #HP pagherà a coloro che, tra il 1° settembre 2016 e il 17 novembre 2020, hanno acquistato una o più stampanti protette dal sistema Dynamic Security, la cui funzione era - ed è tuttora - quella di impedire l'utilizzo di toner cartucce prodotti da terze parti.
In questo articolo di HDblog, la lista dei modelli per i quali è possibile chiedere il risarcimento ⤵️
https://bit.ly/HpDynamicSecurity
In questo articolo di HDblog, la lista dei modelli per i quali è possibile chiedere il risarcimento ⤵️
https://bit.ly/HpDynamicSecurity
shr.link
Le stampanti HP e il blocco delle cartucce non originali: qui i modelli per cui è possibile chiedere il risarcimento
HP pagherà 1,35 milioni di euro come risarcimento per aver impedito l'impiego di inchiostro di terze parti sulle sue stampanti con l'introduzione di Dynamic Security, firmware che blocca toner e cartucce sprovviste di chip HP.
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Stare al passo con le tendenze digitali è sempre difficile, specie nel mondo del #dating, dove la lingua inglese e i termini gergali regnano sovrani.
#Tinder, app di incontri nata nel 2012, ha cercato di mettere un po' di ordine e stilato un vocabolario aggiornato contenente le parole più in voga.
I dettagli in questo articolo di Mashable Italia ⤵️
http://bit.ly/DatingWords2022
#Tinder, app di incontri nata nel 2012, ha cercato di mettere un po' di ordine e stilato un vocabolario aggiornato contenente le parole più in voga.
I dettagli in questo articolo di Mashable Italia ⤵️
http://bit.ly/DatingWords2022
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Dal thumberging all'hardballing: ecco le parole più utilizzate nelle app di dating nel 2022
L’app di dating Tinder ha cercato di fare ordine nel polverone delle descrizioni d’appuntamento e ha stilato un vocabolario aggiornato, basato su sondaggi che vanno dal 2020 al 2022.
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Altro che #Google: gli utenti tra i 10 e i 25 anni preferiscono cercare informazioni su #Instagram e #TikTok, dove la comunicazione visiva domina e i contenuti sono di gran lunga più immediati.
Un'evoluzione naturale e prevedibile, ma che per alcuni studiosi non riguarda solo gli utenti appartenenti alla cosiddetta "Generazione Z".
Tra questi, il professor Ubaldo Cuesta, docente di comunicazione presso l'Universidad Complutense de Madrid, che intervistato da El País afferma:
“Tutta la società si sta evolvendo verso il pensiero liquido. Come ha detto Bauman, stiamo andando verso una società liquida e verso un pensiero superficiale. Perché sta accadendo? In primo luogo, perché pensare è faticoso, mentre vedere l’immagine non lo è affatto. È molto più facile andare verso una società liquida che verso una società della riflessione e del pensiero”.
Qui l'articolo di Start Magazine ⤵️
http://bit.ly/NoGoogle4GenZ
Un'evoluzione naturale e prevedibile, ma che per alcuni studiosi non riguarda solo gli utenti appartenenti alla cosiddetta "Generazione Z".
Tra questi, il professor Ubaldo Cuesta, docente di comunicazione presso l'Universidad Complutense de Madrid, che intervistato da El País afferma:
“Tutta la società si sta evolvendo verso il pensiero liquido. Come ha detto Bauman, stiamo andando verso una società liquida e verso un pensiero superficiale. Perché sta accadendo? In primo luogo, perché pensare è faticoso, mentre vedere l’immagine non lo è affatto. È molto più facile andare verso una società liquida che verso una società della riflessione e del pensiero”.
Qui l'articolo di Start Magazine ⤵️
http://bit.ly/NoGoogle4GenZ
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Fare ricerche su Google? Roba "da vecchi": il 40% dei GenZ cerca informazioni su TikTok o Instagram
Gli utenti più giovani preferiscono cercare informazioni su Insragram e TikTok, anziché su Google. Alcuni esperti classificano il fenomeno come la naturale evoluzione di una società incentrata sull’immagine.
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