OBBLIGO INFORMATIVA AI DAL 10 OTTOBRE
L'obbligo dell'informativa scatta il 10 ottobre ed a quanto pare non potrà essere assolto con una semplice frase inserita nel mandato.
La "Carta dei Principi in Italia per l’uso consapevole dei sistemi di AI in ambito forense" la trovare qui: https://www.ordineavvocatimilano.it/it/news/la-carta-dei-principi-per-un-uso-consapevole-dei-sistemi-di-intelligenza-artificiale-in-ambito-forense/p100-n2587 .
Nella Carta dei Principi si legge che: "Gli avvocati informano chiaramente i propri clienti dell'uso dell'Al e del possibile impatto sul servizio legale fornito. La trasparenza implica anche la capacità di spiegare come le tecnologie utilizzate possono contribuire ad elaborare i risultati e di garantire che questi ultimi siano comprensibili e giustificabili. È fondamentale che l'avvocato sia in grado di spiegare come l'Al abbia influenzato l'elaborazione di documenti, l'analisi di prove o altre attività legali, facendo in modo che ogni risultato generato sia comprensibile, giustificabile e motivato.
Quando l'Al viene utilizzata in ambito forense, gli avvocati descrivono i metodi e le tecnologie impiegate e forniscono informazioni che consentano di valutare la validità e l'affidabilità dei risultati nel pieno rispetto delle migliori prassi in materia di digital forensics".
L'obbligo dell'informativa scatta il 10 ottobre ed a quanto pare non potrà essere assolto con una semplice frase inserita nel mandato.
La "Carta dei Principi in Italia per l’uso consapevole dei sistemi di AI in ambito forense" la trovare qui: https://www.ordineavvocatimilano.it/it/news/la-carta-dei-principi-per-un-uso-consapevole-dei-sistemi-di-intelligenza-artificiale-in-ambito-forense/p100-n2587 .
Nella Carta dei Principi si legge che: "Gli avvocati informano chiaramente i propri clienti dell'uso dell'Al e del possibile impatto sul servizio legale fornito. La trasparenza implica anche la capacità di spiegare come le tecnologie utilizzate possono contribuire ad elaborare i risultati e di garantire che questi ultimi siano comprensibili e giustificabili. È fondamentale che l'avvocato sia in grado di spiegare come l'Al abbia influenzato l'elaborazione di documenti, l'analisi di prove o altre attività legali, facendo in modo che ogni risultato generato sia comprensibile, giustificabile e motivato.
Quando l'Al viene utilizzata in ambito forense, gli avvocati descrivono i metodi e le tecnologie impiegate e forniscono informazioni che consentano di valutare la validità e l'affidabilità dei risultati nel pieno rispetto delle migliori prassi in materia di digital forensics".
www.ordineavvocatimilano.it
LA CARTA DEI PRINCIPI PER UN USO CONSAPEVOLE DEI SISTEMI DI INTELLIGENZA ARTIFICIALE IN AMBITO FORENSE
L’Ordine degli Avvocati di Milano lancia HOROS: la prima Carta dei Principi in Italia per l’uso consapevole dei sistemi di
IA-latina.pdf
267.3 KB
Atto redatto con intelligenza artificiale a stampone, con scarsa qualità e mancanza di pertinenza: sì alla condanna ex art. 96 c.p.c. dice Tribunale di Latina
Avvocati, dal 10 ottobre scattano gli obblighi sull’IA
Diventerà attiva il 10 Ottobre 2025 la nuova funzione di Gmail che modificherà in maniera significativa il funzionamento del servizio di posta elettronica targato Google, tra le polemiche e gli interrogativi sulla privacy.
In particolare, dal prossimo 10 Ottobre diventerà attivo il sistema “AI Enhanced Classification and Review”, un nuovo meccanismo di analisi automatizzata che utilizza i modelli linguistici Gemini per esaminare ogni email ricevuta. L’obiettivo dichiarato dal gigante del web è migliorare la pertinenza dei suggerimenti e degli annunci pubblicitari mostrati all’interno dell’ecosistema Google, includendo non solo Gmail, ma anche YouTube e il motore di ricerca.
Nel sottolineare che nessun dipendente umano avrà accesso ai messaggi, Google evidenzia come l’intero processo sarà gestito in modo automatizzato da Gemini, tramite un’analisi semantica dei testi. A suscitare preoccupazione però è il fatto che il sistema sarà attivato automaticamente, senza consenso dagli utenti. Ovviamente, però, si potrà disattivarlo.
Ciò che bisogna fare è accedere al proprio account, entrare nella sezione “Funzionalità Intelligenti e Personalizzazione” e quindi disattivare i controlli che permettono a Google di utilizzare il contenuto delle email per funzioni aggiuntive. Così facendo si rinuncia a strumenti come la risposta automatica o il tracciamento delle spedizioni, ma si guadagna un maggiore controllo sulla propria privacy. Per coloro che desiderano una protezione più ampia, Google consiglia anche di disattivare la “Attività web e app” e “Personalizzazione degli annunci” dalla scheda “Dati e privacy” accessibile dalle impostazioni dell’account dalla dashboard accessibile da desktop.
In particolare, dal prossimo 10 Ottobre diventerà attivo il sistema “AI Enhanced Classification and Review”, un nuovo meccanismo di analisi automatizzata che utilizza i modelli linguistici Gemini per esaminare ogni email ricevuta. L’obiettivo dichiarato dal gigante del web è migliorare la pertinenza dei suggerimenti e degli annunci pubblicitari mostrati all’interno dell’ecosistema Google, includendo non solo Gmail, ma anche YouTube e il motore di ricerca.
Nel sottolineare che nessun dipendente umano avrà accesso ai messaggi, Google evidenzia come l’intero processo sarà gestito in modo automatizzato da Gemini, tramite un’analisi semantica dei testi. A suscitare preoccupazione però è il fatto che il sistema sarà attivato automaticamente, senza consenso dagli utenti. Ovviamente, però, si potrà disattivarlo.
Ciò che bisogna fare è accedere al proprio account, entrare nella sezione “Funzionalità Intelligenti e Personalizzazione” e quindi disattivare i controlli che permettono a Google di utilizzare il contenuto delle email per funzioni aggiuntive. Così facendo si rinuncia a strumenti come la risposta automatica o il tracciamento delle spedizioni, ma si guadagna un maggiore controllo sulla propria privacy. Per coloro che desiderano una protezione più ampia, Google consiglia anche di disattivare la “Attività web e app” e “Personalizzazione degli annunci” dalla scheda “Dati e privacy” accessibile dalle impostazioni dell’account dalla dashboard accessibile da desktop.
Negato saluto al coniuge morente per ragioni Covid?
Sì al risarcimento del danno non patrimoniale (il giudice civile valuta eccesso di potere amministrativo)
Tribunale di Novara, sentenza del 13 luglio 2025.
https://www.lanuovaproceduracivile.com/negato-saluto-al-coniuge-morente-per-ragioni-covid-si-al-risarcimento-del-danno-non-patrimoniale-il-giudice-civile-valuta-eccesso-di-potere-amministrativo/
Sì al risarcimento del danno non patrimoniale (il giudice civile valuta eccesso di potere amministrativo)
Tribunale di Novara, sentenza del 13 luglio 2025.
https://www.lanuovaproceduracivile.com/negato-saluto-al-coniuge-morente-per-ragioni-covid-si-al-risarcimento-del-danno-non-patrimoniale-il-giudice-civile-valuta-eccesso-di-potere-amministrativo/
Cautela nel redigere la delega al terzo che partecipi all’incontro di mediazione in luogo della parte!
Una recente sentenza del Tribunale di Brindisi ha dichiarato improcedibile una domanda giudiziale per irregolarità nella delega conferita al terzo partecipante all’incontro di mediazione.
Il motivo? La procura era priva di una firma valida: semplice firma elettronica, trasmessa via PEC, senza i requisiti richiesti dalla normativa.
https://www.cfnews.it/diritto/la-forma-della-delega-al-terzo-in-mediazione-se-la-parte-%C3%A8-assente/
Una recente sentenza del Tribunale di Brindisi ha dichiarato improcedibile una domanda giudiziale per irregolarità nella delega conferita al terzo partecipante all’incontro di mediazione.
Il motivo? La procura era priva di una firma valida: semplice firma elettronica, trasmessa via PEC, senza i requisiti richiesti dalla normativa.
https://www.cfnews.it/diritto/la-forma-della-delega-al-terzo-in-mediazione-se-la-parte-%C3%A8-assente/
www.cfnews.it
La forma della delega al terzo in mediazione, se la parte è assente
Mediazione: la delega al terzo va redatta con forma idonea. Firma semplice e PEC non bastano, rischio improcedibilità secondo Trib. Brindisi.