✨𝐌𝐄𝐑𝐂𝐎𝐋𝐄𝐃𝐈̀ 𝐃𝐈 𝐋𝐀̀𝐁𝐀𝐒✨
📆 18 Dicembre
▲ 𝘥𝘢𝘭𝘭𝘦 18: 🍻 socialità
▲ 𝘥𝘢𝘭𝘭𝘦 🎧 19.30: Techno Rituals for Untamed Souls
▲ 𝘥𝘢𝘭𝘭𝘦 20: 🍕pizza di Làbas! dalla nostra cucina sociale
Per l’ultimo Mercoledì di Làbas del 2024, Bologna Modulare ritorna in Sala Avesta Xabur per celebrare l’antico rito elettronico di liberazione collettiva. Cinque sistemi modulari, cinque artisti, cinque liveset per sfondare barriere emozionali, per liberarci dal male, per creare nuovi e
inaspettati legami neuronali. Ogni performance – rigorosamente dal vivo – sarà un viaggio sensoriale speciale: beat elettronici, linee sintetiche, geometrie universali si fonderanno con le pulsazioni del corpo e della mente: un corpo unico fatto di anime libere e indomite!
Door open h 18.30
Inizio Live h 19.30
Celebreranno:
• O SWAN
• DIXIE FLATLINE
• WANG INC.
• POLYTERATIVE
• VINX SCORZA
Ingresso libero – No tessere
🔴 Làbas è uno spazio antifascista, antisessista e antirazzista.
📆 18 Dicembre
▲ 𝘥𝘢𝘭𝘭𝘦 18: 🍻 socialità
▲ 𝘥𝘢𝘭𝘭𝘦 🎧 19.30: Techno Rituals for Untamed Souls
▲ 𝘥𝘢𝘭𝘭𝘦 20: 🍕pizza di Làbas! dalla nostra cucina sociale
Per l’ultimo Mercoledì di Làbas del 2024, Bologna Modulare ritorna in Sala Avesta Xabur per celebrare l’antico rito elettronico di liberazione collettiva. Cinque sistemi modulari, cinque artisti, cinque liveset per sfondare barriere emozionali, per liberarci dal male, per creare nuovi e
inaspettati legami neuronali. Ogni performance – rigorosamente dal vivo – sarà un viaggio sensoriale speciale: beat elettronici, linee sintetiche, geometrie universali si fonderanno con le pulsazioni del corpo e della mente: un corpo unico fatto di anime libere e indomite!
Door open h 18.30
Inizio Live h 19.30
Celebreranno:
• O SWAN
• DIXIE FLATLINE
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Ingresso libero – No tessere
🔴 Làbas è uno spazio antifascista, antisessista e antirazzista.
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𝐋𝐎𝐓𝐓𝐀𝐑𝐄 𝐅𝐀 𝐂𝐎𝐍𝐐𝐔𝐈𝐒𝐓𝐀𝐑𝐄 𝐃𝐈𝐑𝐈𝐓𝐓𝐈 𝐄 𝐑𝐀𝐆𝐆𝐈𝐔𝐍𝐆𝐄𝐑𝐄 𝐑𝐈𝐒𝐔𝐋𝐓𝐀𝐓𝐈
Ieri un presidio unito e determinato tenutosi allo studentato Camplus – Alma Mater e durato oltre quattro ore, ha permesso di raggiungere un risultato tutt’altro che scontato.
👀 leggi le slides per il comunicato integrale!
La lotta ha pagato anche stavolta, nonostante Camplus, vera e propria piovra che sta devastando questa città, piuttosto che fornire risposte ha provato ad intimidirci mandando un reparto di polizia; prove tecniche del DDL sicurezza respinte al mittente.
Oggi abbiamo ottenuto un buon risultato, ma la lotta non finisce qua. Sappiamo che in questa città centinaia di persone vivono in condizioni di vero e proprio “caporalato abitativo”, non riuscendo ad aprire bocca su singole a 800 euro, disservizi, scarsa manutenzione, per la paura di non poter vivere a Bologna. Ebbene, oggi l’abbiamo detto forte e chiaro, chi si approfitta di questo lucrando e speculando sulla paura e sul portafoglio delle persone non è tanto diverso dai caporali che minacciano il licenziamento se non si sta alle condizioni vessatorie del padrone. Oggi una piccola parte di questa città ha voluto rompere il muro di omertà e ha vinto, ma sappiamo che questa è solo la punta dell’iceberg.
Lunedì chiederemo risposte sulle problematiche trattate, ma il problema resterà, almeno finchè camplus e i palazzinari che infestano Bologna continueranno a spadroneggiare indisturbati, senza dover rendere conto delle proprie scelte, e mandando polizia piuttosto che affrontare le proprie inadempienze. La politica ha il dovere di mettere un freno a tutto ciò, altrimenti sarà la sconfitta di tutta la città di Bologna e di chi la vive.
Ieri un presidio unito e determinato tenutosi allo studentato Camplus – Alma Mater e durato oltre quattro ore, ha permesso di raggiungere un risultato tutt’altro che scontato.
👀 leggi le slides per il comunicato integrale!
La lotta ha pagato anche stavolta, nonostante Camplus, vera e propria piovra che sta devastando questa città, piuttosto che fornire risposte ha provato ad intimidirci mandando un reparto di polizia; prove tecniche del DDL sicurezza respinte al mittente.
Oggi abbiamo ottenuto un buon risultato, ma la lotta non finisce qua. Sappiamo che in questa città centinaia di persone vivono in condizioni di vero e proprio “caporalato abitativo”, non riuscendo ad aprire bocca su singole a 800 euro, disservizi, scarsa manutenzione, per la paura di non poter vivere a Bologna. Ebbene, oggi l’abbiamo detto forte e chiaro, chi si approfitta di questo lucrando e speculando sulla paura e sul portafoglio delle persone non è tanto diverso dai caporali che minacciano il licenziamento se non si sta alle condizioni vessatorie del padrone. Oggi una piccola parte di questa città ha voluto rompere il muro di omertà e ha vinto, ma sappiamo che questa è solo la punta dell’iceberg.
Lunedì chiederemo risposte sulle problematiche trattate, ma il problema resterà, almeno finchè camplus e i palazzinari che infestano Bologna continueranno a spadroneggiare indisturbati, senza dover rendere conto delle proprie scelte, e mandando polizia piuttosto che affrontare le proprie inadempienze. La politica ha il dovere di mettere un freno a tutto ciò, altrimenti sarà la sconfitta di tutta la città di Bologna e di chi la vive.
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PRANZO DI QUARTIERE: RELAZIONI, SOLIDARIETÀ E LOTTA!
Prima della pausa per le feste, ti invitiamo all’ultimo Sabato di Quartiere dell’anno: un momento per ritrovarci e rafforzare le relazioni che fanno del quartiere un luogo di prossimità e aggregazione.
Durante la giornata, oltre a cucinare insieme il pranzo, ci saranno:
🔺 laboratori per bambinə, tombolate, spazi di condivisione e confronto per far fronte alle proprie necessità e organizzarsi a riguardo.
🔺 𝗹𝗮𝘃𝗼𝗿𝗮𝘁𝗿𝗶𝗰𝗶 𝗲 𝗶 𝗹𝗮𝘃𝗼𝗿𝗮𝘁𝗼𝗿𝗶 𝗱𝗶 𝗔𝗗𝗟 𝗖𝗢𝗕𝗔𝗦, 𝗰𝗵𝗲 𝘀𝘁𝗮𝗻𝗻𝗼 𝗮𝗹𝘇𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗹𝗮 𝘃𝗼𝗰𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗿𝗶𝗰𝗵𝗶𝗲𝗱𝗲𝗿𝗲 𝗱𝗶𝗴𝗻𝗶𝘁𝗮 𝗲 𝗱𝗶𝗿𝗶𝘁𝘁𝗶. Si tratta di addettə alle pulizie in appalti pubblici che da anni vedono eroso il proprio potere d’acquisto e la propria dignità: persone che lavorano duramente nei principali edifici della città, pagate solo 5-6 euro l’ora, senza diritti, senza sicurezza, senza pause e sotto continue intimidazioni.
Finalmente hanno deciso di alzare la testa, come durante lo sciopero del 29 novembre, quando, al grido di #JusticeForCleaners, hanno incrociato le braccia.
Porta anche tu un piatto, una bevanda o un dolce da condividere: la nostra comunita si costruisce anche intorno alla tavola.
📍 Sabato, alle 11:00, al Municipio Sociale Làbas, Vicolo Bolognetti 2.
𝐂𝐨𝐬𝐭𝐫𝐮𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐢𝐧𝐬𝐢𝐞𝐦𝐞 𝐫𝐞𝐭𝐢 𝐝𝐢 𝐫𝐞𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞𝐧𝐳𝐚.
Ti aspettiamo!
Prima della pausa per le feste, ti invitiamo all’ultimo Sabato di Quartiere dell’anno: un momento per ritrovarci e rafforzare le relazioni che fanno del quartiere un luogo di prossimità e aggregazione.
Durante la giornata, oltre a cucinare insieme il pranzo, ci saranno:
🔺 laboratori per bambinə, tombolate, spazi di condivisione e confronto per far fronte alle proprie necessità e organizzarsi a riguardo.
🔺 𝗹𝗮𝘃𝗼𝗿𝗮𝘁𝗿𝗶𝗰𝗶 𝗲 𝗶 𝗹𝗮𝘃𝗼𝗿𝗮𝘁𝗼𝗿𝗶 𝗱𝗶 𝗔𝗗𝗟 𝗖𝗢𝗕𝗔𝗦, 𝗰𝗵𝗲 𝘀𝘁𝗮𝗻𝗻𝗼 𝗮𝗹𝘇𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗹𝗮 𝘃𝗼𝗰𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗿𝗶𝗰𝗵𝗶𝗲𝗱𝗲𝗿𝗲 𝗱𝗶𝗴𝗻𝗶𝘁𝗮 𝗲 𝗱𝗶𝗿𝗶𝘁𝘁𝗶. Si tratta di addettə alle pulizie in appalti pubblici che da anni vedono eroso il proprio potere d’acquisto e la propria dignità: persone che lavorano duramente nei principali edifici della città, pagate solo 5-6 euro l’ora, senza diritti, senza sicurezza, senza pause e sotto continue intimidazioni.
Finalmente hanno deciso di alzare la testa, come durante lo sciopero del 29 novembre, quando, al grido di #JusticeForCleaners, hanno incrociato le braccia.
Porta anche tu un piatto, una bevanda o un dolce da condividere: la nostra comunita si costruisce anche intorno alla tavola.
📍 Sabato, alle 11:00, al Municipio Sociale Làbas, Vicolo Bolognetti 2.
𝐂𝐨𝐬𝐭𝐫𝐮𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐢𝐧𝐬𝐢𝐞𝐦𝐞 𝐫𝐞𝐭𝐢 𝐝𝐢 𝐫𝐞𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞𝐧𝐳𝐚.
Ti aspettiamo!
Riflettori puntati sull’incontro che ci sarà lunedì 23 dicembre a Bologna tra attivist* e inquilin*, amministrazione, e dirigenza di Camplus. L’incontro è stato ottenuto dopo che la nota catena di studentati e appartamenti per student* ha mostrato la sua arroganza chiamando la celere a sgomberare la protesta organizzata sotto la sede di via Sacco mentre era in corso una loro riunione la mattina del 18 dicembre.
🔗 articolo integrale sul sito di MunicipioZero
⬆️ Segui il canale di Municipio Zero! https://news.1rj.ru/str/municipiozero
𝙐𝙣𝙖 𝙥𝙧𝙤𝙥𝙤𝙨𝙩𝙖 𝙘𝙤𝙣𝙘𝙧𝙚𝙩𝙖 𝙨𝙪𝙡𝙡𝙖 𝙦𝙪𝙖𝙡𝙚 𝙙𝙖𝙧𝙚 𝙗𝙖𝙩𝙩𝙖𝙜𝙡𝙞𝙖.
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La società civile di tutto il mondo sta al fianco della rivoluzione del Rojava!
Anche oggi a Bologna c’è stata una dimostrazione simbolica di vicinanza allə compagnə dell’Amministrazione Autonoma Democratica del Nord e dell’Est della Siria, che in questi giorni stanno resistendo agli attacchi dello Stato turco e delle sue milizie jihadiste.
A 10 anni dalla resistenza di Kobane che sancì la sconfitta di ISIS, il dittatore Erdogan sta mettendo a repentaglio questa vittoria storica per seguire i suoi interessi imperialisti nella regione mietendo vittime tra la popolazione civile, compromettendo il funzionamento delle infrastrutture fondamentali, limitando l’accesso all’acqua e uccidendo i giornalisti che provano a documentare tali crimini di guerra, come nel caso di Nazim Daștan e Cihan Bilgin.
Difendere il Rojava significa lottare per una società democratica i cui pilastri sono parità di genere, convivenza pacifica di differenti etnie, culture e religioni; un faro di speranza in Medio Oriente e in tutto il mondo.
Chiediamo alla comunità internazionale e ai paesi che si considerano democratici di intervenire subito per fermare la Turchia ed evitare l’ennesima catastrofe umanitaria.
Anche oggi a Bologna c’è stata una dimostrazione simbolica di vicinanza allə compagnə dell’Amministrazione Autonoma Democratica del Nord e dell’Est della Siria, che in questi giorni stanno resistendo agli attacchi dello Stato turco e delle sue milizie jihadiste.
A 10 anni dalla resistenza di Kobane che sancì la sconfitta di ISIS, il dittatore Erdogan sta mettendo a repentaglio questa vittoria storica per seguire i suoi interessi imperialisti nella regione mietendo vittime tra la popolazione civile, compromettendo il funzionamento delle infrastrutture fondamentali, limitando l’accesso all’acqua e uccidendo i giornalisti che provano a documentare tali crimini di guerra, come nel caso di Nazim Daștan e Cihan Bilgin.
Difendere il Rojava significa lottare per una società democratica i cui pilastri sono parità di genere, convivenza pacifica di differenti etnie, culture e religioni; un faro di speranza in Medio Oriente e in tutto il mondo.
Chiediamo alla comunità internazionale e ai paesi che si considerano democratici di intervenire subito per fermare la Turchia ed evitare l’ennesima catastrofe umanitaria.
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𝐏𝐑𝐎𝐒𝐒𝐈𝐌𝐈𝐓𝐀̀ 𝐄 𝐒𝐀𝐋𝐔𝐓𝐄 𝐃𝐈 𝐐𝐔𝐀𝐑𝐓𝐈𝐄𝐑𝐄: 𝐐𝐔𝐄𝐒𝐓𝐀 𝐄̀ 𝐋𝐀 𝐍𝐎𝐒𝐓𝐑𝐀 𝐈𝐃𝐄𝐀 𝐃𝐈 𝐒𝐈𝐂𝐔𝐑𝐄𝐙𝐙𝐀
Il 21/12 scorso è stato l'ultimo Sabato di Quartiere dell'anno, dove si sono trovatə lə bambinə del Doposcuola Làbas, persone senza dimora, chi frequenta la Scuola d'italiano Newén, persone migranti confinate a Bologna nei fatiscenti CAS, attivistə dei Municipali Sociali e persone che abitano il quartiere.
La nostra idea di sicurezza parte anche da questo: soggettività diverse che si incontrano, combattono l'isolamento e la marginalità per rivendicare i propri diritti e che rispondono alla necessità di essere una comunità che dal basso, autogovernandosi, costruisce reti di resistenza.
Vediamo il quartiere in quanto spazio di prossimità e aggregazione, come uno dei luoghi da cui partire per rispondere all’imperativo del diritto alla casa e alla citta, al reddito, alla salute, alla giustizia climatica e sociale.
All'idea di sicurezza del governo Meloni 𝗿𝗶𝘀𝗽𝗼𝗻𝗱𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗺𝗼𝗹𝘁𝗶𝗽𝗹𝗶𝗰𝗮𝗻𝗱𝗼𝗰𝗶 𝗲 𝗺𝗼𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁𝗮𝗻𝗱𝗼𝗰𝗶.
𝐂𝐢 𝐯𝐞𝐝𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐬𝐚𝐛𝐚𝐭𝐨 𝟏𝟖 𝐠𝐞𝐧𝐧𝐚𝐢𝐨!
Il 21/12 scorso è stato l'ultimo Sabato di Quartiere dell'anno, dove si sono trovatə lə bambinə del Doposcuola Làbas, persone senza dimora, chi frequenta la Scuola d'italiano Newén, persone migranti confinate a Bologna nei fatiscenti CAS, attivistə dei Municipali Sociali e persone che abitano il quartiere.
La nostra idea di sicurezza parte anche da questo: soggettività diverse che si incontrano, combattono l'isolamento e la marginalità per rivendicare i propri diritti e che rispondono alla necessità di essere una comunità che dal basso, autogovernandosi, costruisce reti di resistenza.
Vediamo il quartiere in quanto spazio di prossimità e aggregazione, come uno dei luoghi da cui partire per rispondere all’imperativo del diritto alla casa e alla citta, al reddito, alla salute, alla giustizia climatica e sociale.
All'idea di sicurezza del governo Meloni 𝗿𝗶𝘀𝗽𝗼𝗻𝗱𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗺𝗼𝗹𝘁𝗶𝗽𝗹𝗶𝗰𝗮𝗻𝗱𝗼𝗰𝗶 𝗲 𝗺𝗼𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁𝗮𝗻𝗱𝗼𝗰𝗶.
𝐂𝐢 𝐯𝐞𝐝𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐬𝐚𝐛𝐚𝐭𝐨 𝟏𝟖 𝐠𝐞𝐧𝐧𝐚𝐢𝐨!
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Non si completa un puzzle con pezzi sempre uguali e Salire sull’onda senza nostalgia per la risacca
Con questi due editoriali, Municipio Zero apre una nuova fase in cui vogliamo impegnarci a sviluppare con costanza interventi di analisi, “editoriali” a scadenza periodica, per approfondire la discussione di cui sentiamo c’è necessità oltre ovviamente a socializzare la ricchezza di tutto quello che fanno i Municipi Sociali a Bologna.
🔺 Oltre umano 3 - Capitolo Terzo. Non si completa un puzzle con pezzi sempre uguali
🔺 Oltre umano 4 - Capitolo Quarto. Salire sull’onda senza nostalgia per la risacca
Buona lettura!
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Con questi due editoriali, Municipio Zero apre una nuova fase in cui vogliamo impegnarci a sviluppare con costanza interventi di analisi, “editoriali” a scadenza periodica, per approfondire la discussione di cui sentiamo c’è necessità oltre ovviamente a socializzare la ricchezza di tutto quello che fanno i Municipi Sociali a Bologna.
🔺 Oltre umano 3 - Capitolo Terzo. Non si completa un puzzle con pezzi sempre uguali
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Municipio zero
L’Oltre umano / Capitolo Terzo. Non si completa un puzzle con pezzi sempre uguali - Municipio zero
Premessa: municipiozero La realtà è sempre complessa, tutto è caotico, domani potremmo essere smentiti e dopodomani ancora di più. Ulteriore premessa: abbiamo bisogno sempre di avere un approccio alla ricerca […]
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