Riflettori puntati sull’incontro che ci sarà lunedì 23 dicembre a Bologna tra attivist* e inquilin*, amministrazione, e dirigenza di Camplus. L’incontro è stato ottenuto dopo che la nota catena di studentati e appartamenti per student* ha mostrato la sua arroganza chiamando la celere a sgomberare la protesta organizzata sotto la sede di via Sacco mentre era in corso una loro riunione la mattina del 18 dicembre.
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𝙐𝙣𝙖 𝙥𝙧𝙤𝙥𝙤𝙨𝙩𝙖 𝙘𝙤𝙣𝙘𝙧𝙚𝙩𝙖 𝙨𝙪𝙡𝙡𝙖 𝙦𝙪𝙖𝙡𝙚 𝙙𝙖𝙧𝙚 𝙗𝙖𝙩𝙩𝙖𝙜𝙡𝙞𝙖.
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La società civile di tutto il mondo sta al fianco della rivoluzione del Rojava!
Anche oggi a Bologna c’è stata una dimostrazione simbolica di vicinanza allə compagnə dell’Amministrazione Autonoma Democratica del Nord e dell’Est della Siria, che in questi giorni stanno resistendo agli attacchi dello Stato turco e delle sue milizie jihadiste.
A 10 anni dalla resistenza di Kobane che sancì la sconfitta di ISIS, il dittatore Erdogan sta mettendo a repentaglio questa vittoria storica per seguire i suoi interessi imperialisti nella regione mietendo vittime tra la popolazione civile, compromettendo il funzionamento delle infrastrutture fondamentali, limitando l’accesso all’acqua e uccidendo i giornalisti che provano a documentare tali crimini di guerra, come nel caso di Nazim Daștan e Cihan Bilgin.
Difendere il Rojava significa lottare per una società democratica i cui pilastri sono parità di genere, convivenza pacifica di differenti etnie, culture e religioni; un faro di speranza in Medio Oriente e in tutto il mondo.
Chiediamo alla comunità internazionale e ai paesi che si considerano democratici di intervenire subito per fermare la Turchia ed evitare l’ennesima catastrofe umanitaria.
Anche oggi a Bologna c’è stata una dimostrazione simbolica di vicinanza allə compagnə dell’Amministrazione Autonoma Democratica del Nord e dell’Est della Siria, che in questi giorni stanno resistendo agli attacchi dello Stato turco e delle sue milizie jihadiste.
A 10 anni dalla resistenza di Kobane che sancì la sconfitta di ISIS, il dittatore Erdogan sta mettendo a repentaglio questa vittoria storica per seguire i suoi interessi imperialisti nella regione mietendo vittime tra la popolazione civile, compromettendo il funzionamento delle infrastrutture fondamentali, limitando l’accesso all’acqua e uccidendo i giornalisti che provano a documentare tali crimini di guerra, come nel caso di Nazim Daștan e Cihan Bilgin.
Difendere il Rojava significa lottare per una società democratica i cui pilastri sono parità di genere, convivenza pacifica di differenti etnie, culture e religioni; un faro di speranza in Medio Oriente e in tutto il mondo.
Chiediamo alla comunità internazionale e ai paesi che si considerano democratici di intervenire subito per fermare la Turchia ed evitare l’ennesima catastrofe umanitaria.
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𝐏𝐑𝐎𝐒𝐒𝐈𝐌𝐈𝐓𝐀̀ 𝐄 𝐒𝐀𝐋𝐔𝐓𝐄 𝐃𝐈 𝐐𝐔𝐀𝐑𝐓𝐈𝐄𝐑𝐄: 𝐐𝐔𝐄𝐒𝐓𝐀 𝐄̀ 𝐋𝐀 𝐍𝐎𝐒𝐓𝐑𝐀 𝐈𝐃𝐄𝐀 𝐃𝐈 𝐒𝐈𝐂𝐔𝐑𝐄𝐙𝐙𝐀
Il 21/12 scorso è stato l'ultimo Sabato di Quartiere dell'anno, dove si sono trovatə lə bambinə del Doposcuola Làbas, persone senza dimora, chi frequenta la Scuola d'italiano Newén, persone migranti confinate a Bologna nei fatiscenti CAS, attivistə dei Municipali Sociali e persone che abitano il quartiere.
La nostra idea di sicurezza parte anche da questo: soggettività diverse che si incontrano, combattono l'isolamento e la marginalità per rivendicare i propri diritti e che rispondono alla necessità di essere una comunità che dal basso, autogovernandosi, costruisce reti di resistenza.
Vediamo il quartiere in quanto spazio di prossimità e aggregazione, come uno dei luoghi da cui partire per rispondere all’imperativo del diritto alla casa e alla citta, al reddito, alla salute, alla giustizia climatica e sociale.
All'idea di sicurezza del governo Meloni 𝗿𝗶𝘀𝗽𝗼𝗻𝗱𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗺𝗼𝗹𝘁𝗶𝗽𝗹𝗶𝗰𝗮𝗻𝗱𝗼𝗰𝗶 𝗲 𝗺𝗼𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁𝗮𝗻𝗱𝗼𝗰𝗶.
𝐂𝐢 𝐯𝐞𝐝𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐬𝐚𝐛𝐚𝐭𝐨 𝟏𝟖 𝐠𝐞𝐧𝐧𝐚𝐢𝐨!
Il 21/12 scorso è stato l'ultimo Sabato di Quartiere dell'anno, dove si sono trovatə lə bambinə del Doposcuola Làbas, persone senza dimora, chi frequenta la Scuola d'italiano Newén, persone migranti confinate a Bologna nei fatiscenti CAS, attivistə dei Municipali Sociali e persone che abitano il quartiere.
La nostra idea di sicurezza parte anche da questo: soggettività diverse che si incontrano, combattono l'isolamento e la marginalità per rivendicare i propri diritti e che rispondono alla necessità di essere una comunità che dal basso, autogovernandosi, costruisce reti di resistenza.
Vediamo il quartiere in quanto spazio di prossimità e aggregazione, come uno dei luoghi da cui partire per rispondere all’imperativo del diritto alla casa e alla citta, al reddito, alla salute, alla giustizia climatica e sociale.
All'idea di sicurezza del governo Meloni 𝗿𝗶𝘀𝗽𝗼𝗻𝗱𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗺𝗼𝗹𝘁𝗶𝗽𝗹𝗶𝗰𝗮𝗻𝗱𝗼𝗰𝗶 𝗲 𝗺𝗼𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁𝗮𝗻𝗱𝗼𝗰𝗶.
𝐂𝐢 𝐯𝐞𝐝𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐬𝐚𝐛𝐚𝐭𝐨 𝟏𝟖 𝐠𝐞𝐧𝐧𝐚𝐢𝐨!
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Non si completa un puzzle con pezzi sempre uguali e Salire sull’onda senza nostalgia per la risacca
Con questi due editoriali, Municipio Zero apre una nuova fase in cui vogliamo impegnarci a sviluppare con costanza interventi di analisi, “editoriali” a scadenza periodica, per approfondire la discussione di cui sentiamo c’è necessità oltre ovviamente a socializzare la ricchezza di tutto quello che fanno i Municipi Sociali a Bologna.
🔺 Oltre umano 3 - Capitolo Terzo. Non si completa un puzzle con pezzi sempre uguali
🔺 Oltre umano 4 - Capitolo Quarto. Salire sull’onda senza nostalgia per la risacca
Buona lettura!
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Con questi due editoriali, Municipio Zero apre una nuova fase in cui vogliamo impegnarci a sviluppare con costanza interventi di analisi, “editoriali” a scadenza periodica, per approfondire la discussione di cui sentiamo c’è necessità oltre ovviamente a socializzare la ricchezza di tutto quello che fanno i Municipi Sociali a Bologna.
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🔺 Oltre umano 4 - Capitolo Quarto. Salire sull’onda senza nostalgia per la risacca
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Municipio zero
L’Oltre umano / Capitolo Terzo. Non si completa un puzzle con pezzi sempre uguali - Municipio zero
Premessa: municipiozero La realtà è sempre complessa, tutto è caotico, domani potremmo essere smentiti e dopodomani ancora di più. Ulteriore premessa: abbiamo bisogno sempre di avere un approccio alla ricerca […]
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🌹𝐕𝐨𝐠𝐥𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐢𝐥 𝟐𝟎𝟐𝟓 𝐬𝐢𝐚 𝐥’𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐫𝐢𝐯𝐨𝐥𝐮𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐝𝐨𝐧𝐧𝐞 𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐩𝐨𝐩𝐨𝐥𝐨 🌹
Siamo solidali con le forze democratiche siriane, con l’Amministrazione Autonoma Democratica del Nord e dell’Est della Siria e con il suo progetto di una società democratica, basata sulla parità di genere, la convivenza pacifica dei popoli, la giustizia sociale e ambientale.
#trustinwomennotinstates #womendefendrojava
🥀 ᴊɪɴ, ᴊîʏᴀɴ, ᴀᴢᴀᴅî
Siamo solidali con le forze democratiche siriane, con l’Amministrazione Autonoma Democratica del Nord e dell’Est della Siria e con il suo progetto di una società democratica, basata sulla parità di genere, la convivenza pacifica dei popoli, la giustizia sociale e ambientale.
#trustinwomennotinstates #womendefendrojava
🥀 ᴊɪɴ, ᴊîʏᴀɴ, ᴀᴢᴀᴅî
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⚠️ 𝗜 𝗰𝗮𝗿𝗮𝗯𝗶𝗻𝗶𝗲𝗿𝗶 𝗵𝗮𝗻𝗻𝗼 𝗶𝗻𝘀𝗲𝗴𝘂𝗶𝘁𝗼 𝗥𝗮𝗺𝘆 𝗳𝗶𝗻𝗼 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗺𝗼𝗿𝘁𝗲
I video dalla stampa parlano chiaro: Ramy è stato ucciso dai carabinieri italiani, che hanno poi cercato di insabbiare quanto accaduto.
Questa non è solo l’ennesima notizia da una qualche periferia italiana: ciò che è successo a Ramy è il sintomo di uno Stato che reprime, discrimina e insabbia invece di ascoltare, creare opportunità e costruire un futuro per le nuove generazioni. Un sistema intriso di razzismo istituzionale, marginalizzazione delle periferie e violenza poliziesca, che alimenta una visione reazionaria e classista della società, dove la vita di un ragazzo di seconda generazione non conta. Gli amici e la famiglia di Ramy, la comunità del quartiere Corvetto e chi è sceso in piazza a Milano e Bologna lo scorso dicembre chiedono una cosa semplice: la verità sull’assassinio di Ramy non può essere soffocata da omertà o depistaggi.
Non possiamo accettare che un ragazzo venga inseguito fino alla morte.
✊ Verità e Giustizia per Ramy, subito!
I video dalla stampa parlano chiaro: Ramy è stato ucciso dai carabinieri italiani, che hanno poi cercato di insabbiare quanto accaduto.
Questa non è solo l’ennesima notizia da una qualche periferia italiana: ciò che è successo a Ramy è il sintomo di uno Stato che reprime, discrimina e insabbia invece di ascoltare, creare opportunità e costruire un futuro per le nuove generazioni. Un sistema intriso di razzismo istituzionale, marginalizzazione delle periferie e violenza poliziesca, che alimenta una visione reazionaria e classista della società, dove la vita di un ragazzo di seconda generazione non conta. Gli amici e la famiglia di Ramy, la comunità del quartiere Corvetto e chi è sceso in piazza a Milano e Bologna lo scorso dicembre chiedono una cosa semplice: la verità sull’assassinio di Ramy non può essere soffocata da omertà o depistaggi.
Non possiamo accettare che un ragazzo venga inseguito fino alla morte.
✊ Verità e Giustizia per Ramy, subito!
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Forwarded from Municipio Zero
Agenda settimanale dei Municipi Sociali
https://municipiozero.it/eventi/
Mercoledì 15:
Riprendono i Mercoledì di Làbas con Bolo Room dalle 21
Venerdì 17:
100mila luci contro il buio del regime. Fiaccolata coordinata nei territori della rete nazionale no ddl A pieno regime
Sabato 18:
Dalle 11 sabato di quartiere a Làbas
Dalle 18 Strictly Underground al TPO
Domenica 19:
- Era Ora Market a Làbas
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Mercoledì 15:
Riprendono i Mercoledì di Làbas con Bolo Room dalle 21
Venerdì 17:
100mila luci contro il buio del regime. Fiaccolata coordinata nei territori della rete nazionale no ddl A pieno regime
Sabato 18:
Dalle 11 sabato di quartiere a Làbas
Dalle 18 Strictly Underground al TPO
Domenica 19:
- Era Ora Market a Làbas
Municipio zero
Agenda dei Municipi Sociali - Municipio zero
CONTENTS
🔥2👍1👏1
🔥Giornata di mobilitazione nazionale: 100𝑚𝑖𝑙𝑎 𝑙𝑢𝑐𝑖 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑟𝑜 𝑖𝑙 𝑏𝑢𝑖𝑜 𝑑𝑒𝑙 𝑟𝑒𝑔𝑖𝑚𝑒.
📅 17 Gennaio, ore 19, Piazza Roosevelt
🔦 𝐄̀ 𝐢𝐥 𝐦𝐨𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐚𝐜𝐜𝐞𝐧𝐝𝐞𝐫𝐞 𝐥𝐚 𝐥𝐮𝐜𝐞. Il 17 Gennaio a Bologna, come a Roma e in tante altre città, prendiamo in mano fiaccole, accendini, torce dei nostri telefoni e candele e illuminiamo le strada contro il buio del regime che dilaga.
Diamo vita a una mobilitazione diffusa in tutto il Paese per opporci al DDL Sicurezza e al regime autoritario che avanza. Invitiamo tutte e tutti a radunarsi davanti alle prefetture e ai luoghi simbolici delle proprie città: portiamo la luce della resistenza sociale contro le ombre di chi vuole negare diritti e libertà. Laddove le autorità tenteranno di imporre divieti o limitazioni, rispondiamo con la forza collettiva della disobbedienza. Nessuna piazza verrà abbandonata, nessun divieto resterà incontestato. Costruiamo insieme un fronte popolare che accenda migliaia di luci in ogni angolo del Paese e che trasformi la paura in lotta, il silenzio in ribellione
📅 17 Gennaio, ore 19, Piazza Roosevelt
🔦 𝐄̀ 𝐢𝐥 𝐦𝐨𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐚𝐜𝐜𝐞𝐧𝐝𝐞𝐫𝐞 𝐥𝐚 𝐥𝐮𝐜𝐞. Il 17 Gennaio a Bologna, come a Roma e in tante altre città, prendiamo in mano fiaccole, accendini, torce dei nostri telefoni e candele e illuminiamo le strada contro il buio del regime che dilaga.
Diamo vita a una mobilitazione diffusa in tutto il Paese per opporci al DDL Sicurezza e al regime autoritario che avanza. Invitiamo tutte e tutti a radunarsi davanti alle prefetture e ai luoghi simbolici delle proprie città: portiamo la luce della resistenza sociale contro le ombre di chi vuole negare diritti e libertà. Laddove le autorità tenteranno di imporre divieti o limitazioni, rispondiamo con la forza collettiva della disobbedienza. Nessuna piazza verrà abbandonata, nessun divieto resterà incontestato. Costruiamo insieme un fronte popolare che accenda migliaia di luci in ogni angolo del Paese e che trasformi la paura in lotta, il silenzio in ribellione
🔥2
Agenda settimanale dei Municipi Sociali
Mercoledì 22:
Il Mercoledì di Làbas: Rap Party. Dalle 21 inizio concerti di Senza Palle, Luca Dub, Adriano the reject, Nino Oessence
Venerdì 24:
- "Il nuovo patto migrazioni e asilo", dibattito con Eleonora Celoria (ASGI), Ivana Stojanova (ASGI), Martina Tazzioli (ricercatrice Unibo) alle 18:30 a Làbas
-"E ora parliamo di porno!" con Alice Scornajenghi e Rosario Gallardo dalle 19 al TPO
Sabato 25:
- Sabato di quartiere a Làbas dalle 11
Mercoledì 22:
Il Mercoledì di Làbas: Rap Party. Dalle 21 inizio concerti di Senza Palle, Luca Dub, Adriano the reject, Nino Oessence
Venerdì 24:
- "Il nuovo patto migrazioni e asilo", dibattito con Eleonora Celoria (ASGI), Ivana Stojanova (ASGI), Martina Tazzioli (ricercatrice Unibo) alle 18:30 a Làbas
-"E ora parliamo di porno!" con Alice Scornajenghi e Rosario Gallardo dalle 19 al TPO
Sabato 25:
- Sabato di quartiere a Làbas dalle 11
Municipio zero
Agenda dei Municipi Sociali - Municipio zero
CONTENTS
🔥1
RAP PARTY "NUOVO ANNO DI MERDA"
Inizio concerti ore 21.00
SENZA PALLE
LUCA DUB (Ancona)
ADRIA THE REJECT
NINO OESSENCE
Senza Palle presenta una serata Rap che non ha bisogno e tanto meno voglia di portare sul palco presa bene né sfrenata auto celebrazione, anche perché la smania di apparire forti e felici ha già drogato troppe persone... è giunto il momento di fare retro marcia e porre fine alla fiera del sorriso.
Nessuna vergogna per la manifestazione del disagio e del malessere. Siamo tuttx malatx e la cura sembra riuscire a nascondersi da noi senza troppe difficoltà...
Se provate rabbia vi aspettiamo sotto palco. Facciamo casino auto tutelandoci a vicenda ✊🏽
BUON NUOVO ANNO DI MERDA.
Merch artisti disponibile all'evento!
Làbas è uno spazio ANTIFASCISTA!
NO FASCI, NO MACHI,
NO SESSISTI, NO RAZZISTI DI MERDA, NO OMOLESBOBITRANSFOBICI, NO CLASSISTI, NO SBIRRI.
Inizio concerti ore 21.00
SENZA PALLE
LUCA DUB (Ancona)
ADRIA THE REJECT
NINO OESSENCE
Senza Palle presenta una serata Rap che non ha bisogno e tanto meno voglia di portare sul palco presa bene né sfrenata auto celebrazione, anche perché la smania di apparire forti e felici ha già drogato troppe persone... è giunto il momento di fare retro marcia e porre fine alla fiera del sorriso.
Nessuna vergogna per la manifestazione del disagio e del malessere. Siamo tuttx malatx e la cura sembra riuscire a nascondersi da noi senza troppe difficoltà...
Se provate rabbia vi aspettiamo sotto palco. Facciamo casino auto tutelandoci a vicenda ✊🏽
BUON NUOVO ANNO DI MERDA.
Merch artisti disponibile all'evento!
Làbas è uno spazio ANTIFASCISTA!
NO FASCI, NO MACHI,
NO SESSISTI, NO RAZZISTI DI MERDA, NO OMOLESBOBITRANSFOBICI, NO CLASSISTI, NO SBIRRI.
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