Spread It – Telegram
Spread It
2.25K subscribers
3.29K photos
1.35K videos
1 file
2.85K links
Canale di propaganda e informazione per la sovranità popolare e l'eguaglianza sociale.
Download Telegram
Edy Ongaro, militante antifascista italiano è caduto in Donbass, dove combatteva dal 2015 contro le milizie neonaziste ucraine. È rimasto ucciso in battaglia, nel villaggio di Adveedka, a nord di Donetsk, colpito da una bomba a mano.

Gloria eterna a lui e a tutti i martiri antifascisti. Al fianco del Donbass senza se e senza ma.



💥 Unisciti a Spread It! 👉 https://news.1rj.ru/str/Spreaditlab
48😢27👍3🔥3
A EDY ONGARO, MOZAMBO

Gloria ai partigiani antifascisti!

💥 Unisciti a Spread It! 👉 https://news.1rj.ru/str/Spreaditlab
39👍9😢3
Sui muri degli edifici di Lubiana e Maribor, in Slovenia, sono apparsi murales in cui si confrontano i simboli militari ucraini e nazisti, sottolineando la loro estrema somiglianza. I disegni sono accompagnati dalla domanda: "Non ci sono nazisti in Ucraina?"

💥 Unisciti a Spread It! 👉 https://news.1rj.ru/str/Spreaditlab
👍237
Repubblica, il giornale che titolava sui nazisti lettori di Kant, non trova di meglio che insultare come rossobruni i combattenti antifascisti del Donbass. Questo è il livello infimo della stampa atlantista. Davvero rivoltante.

💥 Unisciti a Spread It! 👉 https://news.1rj.ru/str/Spreaditlab
🤮25💩17👍6🤬4👎2
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
Anche i simboli ci dicono qualcosa. C'è chi combatte sotto le insegne naziste, e chi sulle proprie uniformi porta la bandiera sovietica, come questi due soldati delle forze speciali russe.

Questo non significa ovviamente fare facili e impropri parallelismi storici, ma tenere conto dei differenti modelli ideali a cui fanno riferimento alcuni combattenti in questo conflitto.

💥 Unisciti a Spread It! 👉 https://news.1rj.ru/str/Spreaditlab
40👍10
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
Nei giorni scorsi militanti antimperialisti greci hanno gettato gavettoni di vernice rossa sui veicoli blindati statunitensi che la NATO sta trasportando dal porto di Alexandroupolis ai confini dell'Ucraina.

💥 Unisciti a Spread It! 👉 https://news.1rj.ru/str/Spreaditlab
👍23👏5
Tra poco a Roma a San Lorenzo, in via dei Sabelli 88 inizierà questa importante iniziativa. La potrete seguire in diretta sulle Pagine Facebook di Patria Socialista e di Spread It.

💥 Unisciti a Spread It! 👉 https://news.1rj.ru/str/Spreaditlab
👍13
EQUIDISTANZA? C'È CHI LA PENSA COSÌ

Chi è il nemico principale della pace e delle classi popolari? Questi manifesti apparsi sui muri di Milano lo indicano chiaramente.

Immagine presa dal profilo Facebook di Alessandro Pascale.

💥 Unisciti a Spread It! 👉 https://news.1rj.ru/str/Spreaditlab
👍1812
MORTE AL FASCISMO
LIBERTÀ PER IL POPOLO
GRAZIE EDY BOZAMBO

In occasione dell'assemblea nazionale di OSA, Opposizione Studentesca d'Alternativa, con questo striscione è stato ricordato Edy "Bozambo" Ongaro.

💥 Unisciti a Spread It! 👉 https://news.1rj.ru/str/Spreaditlab
29👍13
Roma, via Casilina, oggi.

💥Unisciti a Spread It! 👉 https://news.1rj.ru/str/Spreaditlab
👍2218
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
I militanti del Partito Comunista Indiano (Marxista) hanno formato una catena di bandiere rosse lunga 23 chilometri. Il numero "23" non è casuale: dal 6 al 10 aprile infatti si svolgerà il 23° Congresso del PCI(M).

💥 Unisciti a Spread It! 👉 https://news.1rj.ru/str/Spreaditlab
37
Media is too big
VIEW IN TELEGRAM
Fabiola D'Aliesio ricorda in tv che dietro a Zelensky ci sono Usa e Nato e che la guerra in Ucraina è iniziata nel 2014 con il golpe di Maidan. Brava!

💥 Unisciti a Spread It! 👉 https://news.1rj.ru/str/Spreaditlab
👏25👍84🥰4
19👍12🥰1
IL 4 APRILE 1949 VENIVA FIRMATO IL PATTO ATLANTICO. UN DISASTRO PER L'ITALIA E PER LA PACE NEL MONDO

Settantatré anni fa, il 4 aprile del 1949, veniva firmato a Washington il trattato che istuiva la NATO, acronimo che sta per North Atlantic Treaty Organization,
l’alleanza militare atlantica. L'Italia fu tra i dodici paesi aderenti. Da allora le forze armate, i servizi segreti, la collocazione geopolitica e le decisioni di politica estera del nostro paese sono fortemente dipendenti (per usare un eufemismo) da Washington. Da allora siamo costretti ad ospitare basi militari statunitensi sul nostro territorio, e addirittura ordigni nucleari, senza che il governo, il parlamento o tantomeno il popolo italiano possano avere voce in capitolo. Gli apparati della Nato hanno avuto inoltre un ruolo fondamentale nel limitare la democrazia, partecipando alle pagine più buie della storia repubblicana come la stagione della strategia della tensione volta a bloccare l'ascesa dei comunisti e l'avanzata delle lotte operaie. Dal 1991 in poi l'Italia ha partecipato a tutte le guerre imperialiste scatenate dagli Usa, dalla prima guerra contro l'Iraq, passando per l'aggressione alla Serbia, all'Afghanistan, ancora all'Iraq, alla Libia, fino a giungere al coinvolgimento nel conflitto in corso in Ucraina con l'invio di tonnellate di armi al governo Zelensky e di soldati nei paesi confinanti. Per non parlare del costante e spropositato incremento delle spese militari, a discapito dei bisogni sociali della popolazione italiana.

Tutte cose chiare a Pietro Secchia che in un suo articolo pubblicato su Critica Marxista (anno VII n.2, marzo/aprile 1968), scriveva: "L'adesione alla Nato è contro la sovranità del popolo Italiano e in violazione di alcuni principi della Costituzione. [...] Gli articoli 5 e 9 del Patto sono altresì in netto contrasto con l'articolo 11 della Carta Costituzionale: 'L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.' Vi è qui la condanna esplicita della politica estera che persegua la soluzione di controversie internazionali con l'aggressione, la soppressione o l'offesa alla libertà degli altri popoli. Ma vi è altresì la condanna di tutta la politica estera seguita in questi anni che limita la sovranità nazionale a vantaggio di particolari raggruppamenti (Nato), la cui struttura è essenzialmente militare ed il cui scopo è l'impiego della forza. Poiché una cosa è prevedere tale limitazione in condizioni di PARITÀ e reciprocità con altri stati, e per un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia tra le nazioni, cosa ben diversa è invece sacrificare tale sovranità a vantaggio di uno stato (gli Usa) che si propone, come i fatti hanno dimostrato (Vietnam, Corea, Grecia, Cuba) di intervenire a risolvere le controversie con la forza e a proprio esclusivo vantaggio".

💥 Unisciti a Spread It! 👉 https://news.1rj.ru/str/Spreaditlab
👍14👏14
Sabato a Bergamo si è svolto un corteo antifascista in risposta all'aggressione di due persone di origine senegalese avvenuta ad opera dei fascisti di CasaPound fuori dalla loro sede in via Spaventa venerdì scorso. Denazificare anche le nostre città!

💥 Unisciti a Spread It! 👉 https://news.1rj.ru/str/Spreaditlab
👍31
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
Vasapollo: per capire il conflitto in corso bisogna rendersi conto che si tratta anche di una guerra monetaria tra una concenzione unipolare e il multipolarismo.

💥 Unisciti a Spread It! 👉 https://news.1rj.ru/str/Spreaditlab
👍22
Draghi, con i soldi dei lavoratori italiani, regala armi al governo di Kiev e alle milizie neonaziste. E questi si lamentano pure che le dotazioni belliche ricevute non sono conformi alle loro aspettative...ovviamente spalleggiati da Repubblica il cui editore (Agnelli-Elkann) essendo anche produttore di veicoli da guerra e componenti per armi ha tutto l'interesse a che il governo italiano aumenti in quantità e qualità le forniture alle truppe nazi-ucraine.

💥 Unisciti a Spread It! 👉 https://news.1rj.ru/str/Spreaditlab
🤬17🔥1
NON DIMENTICHIAMO I FRATELLI MIKHAIL E ALEKSANDER KONONOVICH. CHE FINE HANNO FATTO?

Nessuno parla più dei fratelli Kononovich, perseguitati da anni dall'estrema destra ucraina (qui sotto troverete il video di una aggressione che subirono nel 2018), imprigionati il 6 marzo scorso a Kiev, perché colpevoli di essere dirigenti della giovanile comuniste e attivisti antifascisti. Secondo alcune fonti giornalistiche rischierebbero la pena di morte, e di loro non si hanno notizie. Non facciamo calare l'attenzione e il silenzio su questa drammatica vicenda. No alla persecuzione dei comunisti ucraini! No alla decomunistizzazione promossa dal governo di Kiev!

💥 Unisciti a Spread It! 👉 https://news.1rj.ru/str/Spreaditlab
25👍15
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
L'aggressione dei neonazisti ai fratelli Kononovich, a Kiev, nel 2018. Questa è la democrazia in Ucraina.

💥Unisciti a Spread It! 👉 https://news.1rj.ru/str/Spreaditlab
🤬31👍2😢1
Media is too big
VIEW IN TELEGRAM
Il Partito Comunista della Federazione Russa sostiene la battaglia antifascista contro i neonazisti ucraini e contro la Nato e si è attivato per inviare da tutto il paese carichi umanitari per alleviare le sofferenze della popolazione del Donbass. Le immagini del filmato si riferiscono alla sezione del Partito Comunista di Novgorod che ieri mattina ha inviato cibo a lunga conservazione, vestiti e prodotti per l'igiene in solidarietà con le Repubbliche Popolari di Donetsk e Lugansk.

💥 Unisciti a Spread It! 👉 https://news.1rj.ru/str/Spreaditlab
33👍9