Il 10 giugno 1924 veniva assassinato Giacomo Matteotti, socialista, patriota, antifascista. Lo ricordiamo con le parole conclusive del suo ultimo discorso alla Camera dei deputati:
"Voi rovinate quella che è l’intima essenza, la ragione morale, della Nazione. Non continuate più oltre a tenere la Nazione divisa in padroni e sudditi, poiché questo sistema certamente provoca la licenza e la rivolta. Se invece la libertà è data, ci possono essere errori, eccessi momentanei, ma il popolo italiano, come ogni altro, ha dimostrato di saperseli correggere da sé medesimo. Noi deploriamo invece che si voglia dimostrare che solo il nostro popolo nel mondo non sa reggersi da sé e deve essere governato con la forza. Molto danno avevano fatto le dominazioni straniere. Ma il nostro popolo stava risollevandosi ed educandosi, anche con l’opera nostra. Voi volete ricacciarci indietro. Noi difendiamo la libera sovranità del popolo italiano!"
💥Unisciti a Spread It! 👉 https://news.1rj.ru/str/Spreaditlab
"Voi rovinate quella che è l’intima essenza, la ragione morale, della Nazione. Non continuate più oltre a tenere la Nazione divisa in padroni e sudditi, poiché questo sistema certamente provoca la licenza e la rivolta. Se invece la libertà è data, ci possono essere errori, eccessi momentanei, ma il popolo italiano, come ogni altro, ha dimostrato di saperseli correggere da sé medesimo. Noi deploriamo invece che si voglia dimostrare che solo il nostro popolo nel mondo non sa reggersi da sé e deve essere governato con la forza. Molto danno avevano fatto le dominazioni straniere. Ma il nostro popolo stava risollevandosi ed educandosi, anche con l’opera nostra. Voi volete ricacciarci indietro. Noi difendiamo la libera sovranità del popolo italiano!"
💥Unisciti a Spread It! 👉 https://news.1rj.ru/str/Spreaditlab
❤31👍10🤮1
Forwarded from Hic Sunt Leones 🦁 - (canale di Renato Russo) (Renato)
DIETRO IL DOSSIER
DEL CORRIERE DELLA SERA
di Manlio Dinucci
Nel dossier del Corriere della Sera sui “Putiniani d’Italia” – pubblicato il 5 giugno a firma della vicedirettrice Fiorenza Sarzanini e di Monica Guerzoni - compare anche Manlio Dinucci.
Nel primo riferimento alla sua attività si legge quanto segue: Il piano del 2019 / Un suo articolo che sostiene come «l’attacco anglo-americano a Russia e Ucraina era stato pianificato nel 2019» è diventato una sorta di manifesto «di mezzi di informazione statali russi e utenze che sostengono l’invasione dell’Ucraina». Il Corriere non indica la fonte delle frasi virgolettate ma, nel presentare il dossier, parla di “materiale raccolto dai servizi”. Si tratta di una completa distorsione della realtà: nell’articolo del 2019, pubblicato sul Manifesto il 21 maggio col titolo “Rand Corp: come abbattere la Russia”, l’autore non sosteneva una sua tesi ma riportava il piano pubblicato dalla Rand Corporation, potente think tank USA, intitolato “Overextending and Unbalancing Russia”. Per di più è assurdo che l’autore scrivesse nel 2019 di un piano di “attacco anglo-americano a Russia e Ucraina”, quando già l’Ucraina aveva incluso nella sua Costituzione la decisione di far parte della NATO (argomento trattato dallo stesso Dinucci sul manifesto del 12 febbraio 2019).
Nel secondo riferimento si legge quanto segue: Passaggi del suo libro La guerra - È in gioco la nostra vita, pubblicato dalla ByoBlu Edizioni — editrice di un canale digitale e tv più volte tacciato di «disinformazione», — sono stati citati da Putin nel discorso del 9 maggio per le celebrazioni del Giorno della vittoria. Sul Corriere del 6 giugno, Alessandra Arachi ribadisce: Tra i personaggi che avrebbero fatto parte della “rete”, secondo gli apparati di sicurezza, c’è Manlio Dinucci che ha scritto un libro sulla guerra che lo stesso Putin ha citato il 9 maggio per le celebrazioni del giorno della Vittoria. Si tratta di un falso che raggiunge livelli demenziali, sufficiente da solo a dimostrare la natura del dossier del Corriere: un esempio di giornalismo trash strumentale a un piano mirante a mettere a tacere qualsiasi voce alternativa a quella del mainstream politico-mediatico.
STASERA alle 20:30
SU GRANDANGOLO
CANALE TV 262 BYOBLU
DEL CORRIERE DELLA SERA
di Manlio Dinucci
Nel dossier del Corriere della Sera sui “Putiniani d’Italia” – pubblicato il 5 giugno a firma della vicedirettrice Fiorenza Sarzanini e di Monica Guerzoni - compare anche Manlio Dinucci.
Nel primo riferimento alla sua attività si legge quanto segue: Il piano del 2019 / Un suo articolo che sostiene come «l’attacco anglo-americano a Russia e Ucraina era stato pianificato nel 2019» è diventato una sorta di manifesto «di mezzi di informazione statali russi e utenze che sostengono l’invasione dell’Ucraina». Il Corriere non indica la fonte delle frasi virgolettate ma, nel presentare il dossier, parla di “materiale raccolto dai servizi”. Si tratta di una completa distorsione della realtà: nell’articolo del 2019, pubblicato sul Manifesto il 21 maggio col titolo “Rand Corp: come abbattere la Russia”, l’autore non sosteneva una sua tesi ma riportava il piano pubblicato dalla Rand Corporation, potente think tank USA, intitolato “Overextending and Unbalancing Russia”. Per di più è assurdo che l’autore scrivesse nel 2019 di un piano di “attacco anglo-americano a Russia e Ucraina”, quando già l’Ucraina aveva incluso nella sua Costituzione la decisione di far parte della NATO (argomento trattato dallo stesso Dinucci sul manifesto del 12 febbraio 2019).
Nel secondo riferimento si legge quanto segue: Passaggi del suo libro La guerra - È in gioco la nostra vita, pubblicato dalla ByoBlu Edizioni — editrice di un canale digitale e tv più volte tacciato di «disinformazione», — sono stati citati da Putin nel discorso del 9 maggio per le celebrazioni del Giorno della vittoria. Sul Corriere del 6 giugno, Alessandra Arachi ribadisce: Tra i personaggi che avrebbero fatto parte della “rete”, secondo gli apparati di sicurezza, c’è Manlio Dinucci che ha scritto un libro sulla guerra che lo stesso Putin ha citato il 9 maggio per le celebrazioni del giorno della Vittoria. Si tratta di un falso che raggiunge livelli demenziali, sufficiente da solo a dimostrare la natura del dossier del Corriere: un esempio di giornalismo trash strumentale a un piano mirante a mettere a tacere qualsiasi voce alternativa a quella del mainstream politico-mediatico.
STASERA alle 20:30
SU GRANDANGOLO
CANALE TV 262 BYOBLU
👏19👍7💩1
I capi della difesa cinese e statunitense hanno tenuto il loro primo incontro faccia a faccia a Singapore, con il consigliere di Stato cinese e ministro della Difesa generale Wei Fengh che ha ribadito a Lloyd Austin la ferma posizione della Cina sulla questione di Taiwan, sottolineando che l'esercito cinese non esiterà a combattere e schiaccerà risolutamente qualsiasi tentativo di "indipendenza di Taiwan" fomentato dall'estero, per salvaguardare fermamente la sovranità nazionale e l'integrità territoriale della Repubblica Popolare Cinese. Wei ha poi condannato il fatto che gli Stati Uniti hanno recentemente annunciato un'altra vendita di armi all'isola di Taiwan, che è una violazione del principio di una Cina unica e una minaccia agli interessi di sicurezza della Repubblica Popolare.
💥 Unisciti a Spread It! 👉 https://news.1rj.ru/str/Spreaditlab
💥 Unisciti a Spread It! 👉 https://news.1rj.ru/str/Spreaditlab
👍30❤5👏4🔥2🤔2💩1
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
Bielorussia. Manifestazione di solidarietà al popolo russo, davanti all'ambasciata russa di Minsk.
💥 Unisciti a Spread It! 👉 https://news.1rj.ru/str/Spreaditlab
💥 Unisciti a Spread It! 👉 https://news.1rj.ru/str/Spreaditlab
🥰37👏23❤19💩1
Ieri la Von der Leyen è stata a Kiev per promettere pieno sostegno all'ingresso dell'Ucraina nella UE. Chissà se passeggiando per le vie della capitale Ucraina con Zelensky ha anche approvato le pratiche barbare di legare, picchiare ed umiliare le persone accusate di rubare qualcosa per sfamarsi ai pali...
Che bella la democratica Europa che accoglie un governo che pratica la tortura, mette fuorilegge i dissidenti e integra i battaglioni neonazisti nel proprio esercito regolare esaltandoli come eroi. 🤮
💥 Unisciti a Spread It! 👉 https://news.1rj.ru/str/Spreaditlab
Che bella la democratica Europa che accoglie un governo che pratica la tortura, mette fuorilegge i dissidenti e integra i battaglioni neonazisti nel proprio esercito regolare esaltandoli come eroi. 🤮
💥 Unisciti a Spread It! 👉 https://news.1rj.ru/str/Spreaditlab
🤬37🤮18👍9💩8
Forwarded from Tatiana Santi (Tatiana)
Media is too big
VIEW IN TELEGRAM
PAROLA AD ALBERTO FAZOLO, FINITO NELLA LISTA DI PROSCRIZIONE DEI "FILO-PUTINIANI" Intervista esclusiva al giornalista ed economista Alberto Fazolo, finito assieme ad altri esperti italiani nelle liste di proscrizione stilate dal Corriere della Sera.
-"In Italia sono stati usati i servizi segreti per fini di speculazione politica. Questo per colpire chi dà fastidio al governo", spiega Fazolo. -"Il fatto che io sia riuscito con il mio dissenso a bucare il mainstream ha infastidito molti", continua il giornalista.
-Nei media non si parla mai del gioco scellerato degli americani che gettano sempre benzina sul fuoco del conflitto. L'Europa ci perderà in ogni caso.
-La reazione dei cittadini alle liste di proscrizione è stata ottima. Non abbassiamo però la guardia, la guerra sarà ancora lunga.
@Tatiana_Italia_Russia
-"In Italia sono stati usati i servizi segreti per fini di speculazione politica. Questo per colpire chi dà fastidio al governo", spiega Fazolo. -"Il fatto che io sia riuscito con il mio dissenso a bucare il mainstream ha infastidito molti", continua il giornalista.
-Nei media non si parla mai del gioco scellerato degli americani che gettano sempre benzina sul fuoco del conflitto. L'Europa ci perderà in ogni caso.
-La reazione dei cittadini alle liste di proscrizione è stata ottima. Non abbassiamo però la guardia, la guerra sarà ancora lunga.
@Tatiana_Italia_Russia
👍51🔥4👏4💩1
Le pressioni occidentali hanno sempre meno successo. Aumentano nel mondo i paesi indisponibili a farsi utilizzare per gli scopi imperialisti degli Usa e della Nato.
💥 Unisciti a Spread It! 👉 https://news.1rj.ru/str/Spreaditlab
💥 Unisciti a Spread It! 👉 https://news.1rj.ru/str/Spreaditlab
👍36❤9👏5
L'AMERICA LATINA NON È PIÙ IL CORTILE DI CASA DEGLI USA!
I popoli dell'America Latina sono sempre più insofferenti verso le ingerenze statunitensi. Mentre a Los Angeles l'esito del "Vertice delle Americhe" voluto da Washington, con l'esclusione di Cuba, Venezuela e Nicaragua, volto a ripristinare l'egemonia a stelle e strisce nel continente, si è rivelato sostanzialmente fallimentare, in Venezuela e Bolivia per gli ex golpisti made in Usa sono giorni difficili. In Bolivia Jeanine Añez è stata condannata a 10 anni di carcere dal tribunale di La Paz per aver condotto il colpo di Stato contro il suo predecessore Evo Morales nel 2019. In Venezuela Juan Guaidò, ex autoproclamato Presidente riconosciuto da Usa e Ue, ma non dal suo popolo, è stato cacciato a sputi, spintoni e schiaffi da un ristorante di Cojedes dalla folla inferocita. I popoli dell'America Latina hanno alzato la testa e per la Casa Bianca e i suoi burattini, si annunciano tempi duri.
💥 Unisciti a Spread It! 👉 https://news.1rj.ru/str/Spreaditlab
I popoli dell'America Latina sono sempre più insofferenti verso le ingerenze statunitensi. Mentre a Los Angeles l'esito del "Vertice delle Americhe" voluto da Washington, con l'esclusione di Cuba, Venezuela e Nicaragua, volto a ripristinare l'egemonia a stelle e strisce nel continente, si è rivelato sostanzialmente fallimentare, in Venezuela e Bolivia per gli ex golpisti made in Usa sono giorni difficili. In Bolivia Jeanine Añez è stata condannata a 10 anni di carcere dal tribunale di La Paz per aver condotto il colpo di Stato contro il suo predecessore Evo Morales nel 2019. In Venezuela Juan Guaidò, ex autoproclamato Presidente riconosciuto da Usa e Ue, ma non dal suo popolo, è stato cacciato a sputi, spintoni e schiaffi da un ristorante di Cojedes dalla folla inferocita. I popoli dell'America Latina hanno alzato la testa e per la Casa Bianca e i suoi burattini, si annunciano tempi duri.
💥 Unisciti a Spread It! 👉 https://news.1rj.ru/str/Spreaditlab
🥰28👏24❤13👍8😁3
GUEVARA: IMPERIALISMO USA NEMICO DELL'UMANITÀ
Il 14 giugno 1928 nasceva Ernesto Guevara, detto il "Che". Lo ricordiamo con una citazione più che mai attuale in questi tempi in cui va di moda parlare di aggressori ed aggrediti. L'aggressore imperialista contro i popoli liberi è sempre lo stesso, dai tempi della Baia dei Porci, al Vietnam, al golpe di Pinochet in Cile, alla Serbia, all'Afghanistan, all'Iraq, alla Libia, alla Siria, fino al golpe di Piazza Maidan in Ucraina, alla continua espansione della Nato ad est, alla guerra contro le Repubbliche Popolari del Donbass. L'aggressore, come ci ricordava già Guevara è l'imperialismo statunitense.
"Tutte la nostra azione è un grido di guerra contro l'imperialismo e un appello per l'unità dei popoli contro il grande nemico del genere umano: gli Stati Uniti d'America. "
Ernesto Che Guevara
"Creare due, tre, molti Vietnam è la parola d'ordine", messaggio alla Tricontinentale 16 aprile 1967
💥 Unisciti a Spread It! 👉 https://news.1rj.ru/str/Spreaditlab
Il 14 giugno 1928 nasceva Ernesto Guevara, detto il "Che". Lo ricordiamo con una citazione più che mai attuale in questi tempi in cui va di moda parlare di aggressori ed aggrediti. L'aggressore imperialista contro i popoli liberi è sempre lo stesso, dai tempi della Baia dei Porci, al Vietnam, al golpe di Pinochet in Cile, alla Serbia, all'Afghanistan, all'Iraq, alla Libia, alla Siria, fino al golpe di Piazza Maidan in Ucraina, alla continua espansione della Nato ad est, alla guerra contro le Repubbliche Popolari del Donbass. L'aggressore, come ci ricordava già Guevara è l'imperialismo statunitense.
"Tutte la nostra azione è un grido di guerra contro l'imperialismo e un appello per l'unità dei popoli contro il grande nemico del genere umano: gli Stati Uniti d'America. "
Ernesto Che Guevara
"Creare due, tre, molti Vietnam è la parola d'ordine", messaggio alla Tricontinentale 16 aprile 1967
💥 Unisciti a Spread It! 👉 https://news.1rj.ru/str/Spreaditlab
❤42👍13🤔1💩1
Ecco un'altro "propagandista del Cremlino"!
Ah, è il Papa...
💥 Unisciti a Spread It! 👉 https://news.1rj.ru/str/Spreaditlab
Ah, è il Papa...
💥 Unisciti a Spread It! 👉 https://news.1rj.ru/str/Spreaditlab
👍36
PARLANO DI PACE E VOMITANO BOMBE
80 bombardamenti in 24 ore. Non 80 bombe ma 80 bombardamenti. Il che vuol dire una pioggia innumerevole di grad e bombe a grappolo su Doñetsk. E non per obiettivi militari: i miliziani delle Repubbliche Popolari non si nascondono tra i palazzi della città, difendono il proprio Popolo, non lo usano come scudo umano. I criminali nazisti di Kiev, come del resto fanno dal 2014, hanno colpito deliberatamente i civili. Non potendo comprare il fiero Popolo del Donbass, lo colpiscono come possono fare solo i terroristi, uccidendo gli inermi e gli indifesi. E noi compriamo armi per poterle regalare a questa canaglia fascista.
Oh compagni, ma verrà il tempo.
Il tempo per far pagare tutto il male fatto.
"VERRÀ IL TEMPO..."
Dalla pagina Facebook di Patria Socialista: https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=pfbid0pCyC82BhEqxWoybKhExrbubkYZNzk9n1kHW8AQrbWMHV6p1F7SDxj529MLpAj2SJl&id=100064878482987
💥 Unisciti a Spread It! 👉 https://news.1rj.ru/str/Spreaditlab
80 bombardamenti in 24 ore. Non 80 bombe ma 80 bombardamenti. Il che vuol dire una pioggia innumerevole di grad e bombe a grappolo su Doñetsk. E non per obiettivi militari: i miliziani delle Repubbliche Popolari non si nascondono tra i palazzi della città, difendono il proprio Popolo, non lo usano come scudo umano. I criminali nazisti di Kiev, come del resto fanno dal 2014, hanno colpito deliberatamente i civili. Non potendo comprare il fiero Popolo del Donbass, lo colpiscono come possono fare solo i terroristi, uccidendo gli inermi e gli indifesi. E noi compriamo armi per poterle regalare a questa canaglia fascista.
Oh compagni, ma verrà il tempo.
Il tempo per far pagare tutto il male fatto.
"VERRÀ IL TEMPO..."
Dalla pagina Facebook di Patria Socialista: https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=pfbid0pCyC82BhEqxWoybKhExrbubkYZNzk9n1kHW8AQrbWMHV6p1F7SDxj529MLpAj2SJl&id=100064878482987
💥 Unisciti a Spread It! 👉 https://news.1rj.ru/str/Spreaditlab
😢29🤬21👍1
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
Nella regione di Kharkiv, i cittadini locali hanno iniziato a distruggere i simboli ucraini sugli edifici pubblici.
💥 Unisciti a Spread It! 👉 https://news.1rj.ru/str/Spreaditlab
💥 Unisciti a Spread It! 👉 https://news.1rj.ru/str/Spreaditlab
❤47👍22
DA CENTO GIORNI I FRATELLI KONONOVICH SONO NELLE MANI DEI LORO AGUZZINI
Cento giorni fa, il 7 marzo, i fratelli Mikhail e Aleksander Kononovich, militanti antifascisti e dirigenti della gioventù comunista ucraina, sono stati arrestati dalle forze di sicurezza di Kiev e di loro non si hanno più notizie, se si eccettua alcune foto apparse in alcuni canali Telegram che mostravano le torture sul corpo di uno di loro. Accusati di essere collaborazionisti filo-russi, in realtà la loro unica colpa è di opporsi al governo Zelensky, alla deriva nazionalista ed estremista in Ucraina e di continuare a professarsi comunisti. L'Ucraina è tutt'altro che il paradiso democratico che i media atlantisti vogliono farci credere. Facciamo di tutto sui social e nella realtà per tenere viva l'attenzione su questa vicenda. Condividete il più possibile.
Libertà per i fratelli Kononovich! No alla persecuzione dei comunisti in Ucraina!
💥 Unisciti a Spread It! 👉 https://news.1rj.ru/str/Spreaditlab
Cento giorni fa, il 7 marzo, i fratelli Mikhail e Aleksander Kononovich, militanti antifascisti e dirigenti della gioventù comunista ucraina, sono stati arrestati dalle forze di sicurezza di Kiev e di loro non si hanno più notizie, se si eccettua alcune foto apparse in alcuni canali Telegram che mostravano le torture sul corpo di uno di loro. Accusati di essere collaborazionisti filo-russi, in realtà la loro unica colpa è di opporsi al governo Zelensky, alla deriva nazionalista ed estremista in Ucraina e di continuare a professarsi comunisti. L'Ucraina è tutt'altro che il paradiso democratico che i media atlantisti vogliono farci credere. Facciamo di tutto sui social e nella realtà per tenere viva l'attenzione su questa vicenda. Condividete il più possibile.
Libertà per i fratelli Kononovich! No alla persecuzione dei comunisti in Ucraina!
💥 Unisciti a Spread It! 👉 https://news.1rj.ru/str/Spreaditlab
❤41🤬13🤮1
Macron dice che prima o poi gli ucraini dovranno trovare una soluzione negoziale con la Russia, ma non è quello che vogliono gli Usa che infatti continuano ad inondare il regime di Kiev di armi per prolungare la guerra.
💥 Unisciti a Spread It! 👉 https://news.1rj.ru/str/Spreaditlab
💥 Unisciti a Spread It! 👉 https://news.1rj.ru/str/Spreaditlab
🤬36
E se lo scrive persino la Repubblica... 🇨🇳
💥 Unisciti a Spread It! 👉 https://news.1rj.ru/str/Spreaditlab
💥 Unisciti a Spread It! 👉 https://news.1rj.ru/str/Spreaditlab
👍38❤7👏3😁1
L'INTERVENTO IN UCRAINA NON È UNA GUERRA IMPERIALISTA. IL PARTITO COMUNISTA DELLA FEDERAZIONE RUSSA RISPONDE AL KKE.
"Sulla base della teoria marxista, il conflitto militare in Ucraina non può essere considerato una guerra imperialista, [...]. Questa è una guerra di liberazione nazionale del popolo del Donbass. E dal punto di vista della Russia, questa è una lotta contro una minaccia esterna alla sicurezza nazionale e al fascismo.
Non è un segreto che la milizia popolare del Donbass non sia stata in grado di resistere in modo indipendente alle molte migliaia di unità dell’esercito ucraino rifornito di armi straniere. La sconfitta delle milizie popolari avrebbe portato inevitabilmente all’annientamento totale degli abitanti di lingua russa, molti dei quali erano cittadini russi. In conformità con la Costituzione della Federazione Russa, al fine di proteggere i suoi cittadini e garantire la sicurezza nazionale, la Russia ha intrapreso le azioni previste dalla legge, poiché era impossibile farlo in altri modi. [...] Con la benedizione dei curatori americani, all’inizio di marzo di quest’anno, l’Ucraina si stava preparando a lanciare un’operazione militare per impadronirsi del Donbass e poi della Crimea. [...] Il regime di Bandera si prepara alla guerra da 8 anni. L’indottrinamento ideologico del personale militare è stato sistematicamente effettuato nello spirito di una vera e propria russofobia, sono state create le aree fortificate più potenti e l’esercito è stato saturato con le armi più recenti.
Seguendo i loro obiettivi geopolitici imperialisti, gli Stati Uniti includevano sistematicamente l’Ucraina nella sfera dei suoi interessi militari, trasformando il Paese in una punta di diamante della NATO. [...] Tutto ciò rappresenta una minaccia non solo per la Russia, ma per tutta l’umanità.
Si sostiene che questo sia esclusivamente un argomento di contraddizioni interimperialistiche o di lotta per i mercati e i minerali. L’incapacità di vedere la componente nazionale delle questioni di classe e la componente di classe delle questioni nazionali conduce nel regno del dogmatismo. [...] l’oligarchia russa era contraria all’operazione militare in Ucraina. Ha cercato con tutte le sue forze di integrarsi nell’oligarchia mondiale, ed era già sotto forte pressione da parte dell’Occidente, che chiedeva da esso un’influenza più energica sul governo per mantenere l’orientamento filo-occidentale della Russia.
Inoltre, gli oligarchi russi hanno risentito molto dall’operazione militare russa in Ucraina. Sono inseriti negli elenchi delle sanzioni, palazzi e yacht gli vengono portati via, i conti bancari vengono congelati.
Non proviamo la minima simpatia per coloro che hanno saccheggiato la Russia per tre decenni e ora stanno perdendo il loro bottino. Vogliamo solo sottolineare che l’oligarchia russa non solo non era interessata all’operazione militare, ma ne soffriva anche. Rifiutandosi di sostenere questa operazione, le grandi imprese hanno perso non solo proprietà e denaro, ma anche influenza nell’élite dirigente russa. Prestate attenzione in primo luogo a quali forze di classe si sono opposte all’operazione militare russa in Ucraina: prima di tutto, quelle del grande capitale monopolistico [...]. è stato il Partito Comunista della Federazione Russa che dal 2014 ha avanzato con insistenza la richiesta di riconoscimento dalla Russia delle Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk. Nessun altro partito politico in Russia ha fatto così tanto per sostenere la popolazione del Donbass. Dall’inizio abbiamo sostenuto il ritorno del Donbass in Russia. Non è il Partito Comunista a “mostrare solidarietà alla Russia Unita e al Presidente Putin”, ma essi, in virtù di imperativi storici, sono costretti a intraprendere la strada su cui il Partito Comunista della Federazione Russa ha ostinatamente insistito per tre decenni" (Dipartimento Internazionale del Comitato Centrale del Partito Comunista della Federazione Russa).
Articolo completo (lettura davvero consigliatissima) qui: https://bit.ly/3xAi2Pb
"Sulla base della teoria marxista, il conflitto militare in Ucraina non può essere considerato una guerra imperialista, [...]. Questa è una guerra di liberazione nazionale del popolo del Donbass. E dal punto di vista della Russia, questa è una lotta contro una minaccia esterna alla sicurezza nazionale e al fascismo.
Non è un segreto che la milizia popolare del Donbass non sia stata in grado di resistere in modo indipendente alle molte migliaia di unità dell’esercito ucraino rifornito di armi straniere. La sconfitta delle milizie popolari avrebbe portato inevitabilmente all’annientamento totale degli abitanti di lingua russa, molti dei quali erano cittadini russi. In conformità con la Costituzione della Federazione Russa, al fine di proteggere i suoi cittadini e garantire la sicurezza nazionale, la Russia ha intrapreso le azioni previste dalla legge, poiché era impossibile farlo in altri modi. [...] Con la benedizione dei curatori americani, all’inizio di marzo di quest’anno, l’Ucraina si stava preparando a lanciare un’operazione militare per impadronirsi del Donbass e poi della Crimea. [...] Il regime di Bandera si prepara alla guerra da 8 anni. L’indottrinamento ideologico del personale militare è stato sistematicamente effettuato nello spirito di una vera e propria russofobia, sono state create le aree fortificate più potenti e l’esercito è stato saturato con le armi più recenti.
Seguendo i loro obiettivi geopolitici imperialisti, gli Stati Uniti includevano sistematicamente l’Ucraina nella sfera dei suoi interessi militari, trasformando il Paese in una punta di diamante della NATO. [...] Tutto ciò rappresenta una minaccia non solo per la Russia, ma per tutta l’umanità.
Si sostiene che questo sia esclusivamente un argomento di contraddizioni interimperialistiche o di lotta per i mercati e i minerali. L’incapacità di vedere la componente nazionale delle questioni di classe e la componente di classe delle questioni nazionali conduce nel regno del dogmatismo. [...] l’oligarchia russa era contraria all’operazione militare in Ucraina. Ha cercato con tutte le sue forze di integrarsi nell’oligarchia mondiale, ed era già sotto forte pressione da parte dell’Occidente, che chiedeva da esso un’influenza più energica sul governo per mantenere l’orientamento filo-occidentale della Russia.
Inoltre, gli oligarchi russi hanno risentito molto dall’operazione militare russa in Ucraina. Sono inseriti negli elenchi delle sanzioni, palazzi e yacht gli vengono portati via, i conti bancari vengono congelati.
Non proviamo la minima simpatia per coloro che hanno saccheggiato la Russia per tre decenni e ora stanno perdendo il loro bottino. Vogliamo solo sottolineare che l’oligarchia russa non solo non era interessata all’operazione militare, ma ne soffriva anche. Rifiutandosi di sostenere questa operazione, le grandi imprese hanno perso non solo proprietà e denaro, ma anche influenza nell’élite dirigente russa. Prestate attenzione in primo luogo a quali forze di classe si sono opposte all’operazione militare russa in Ucraina: prima di tutto, quelle del grande capitale monopolistico [...]. è stato il Partito Comunista della Federazione Russa che dal 2014 ha avanzato con insistenza la richiesta di riconoscimento dalla Russia delle Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk. Nessun altro partito politico in Russia ha fatto così tanto per sostenere la popolazione del Donbass. Dall’inizio abbiamo sostenuto il ritorno del Donbass in Russia. Non è il Partito Comunista a “mostrare solidarietà alla Russia Unita e al Presidente Putin”, ma essi, in virtù di imperativi storici, sono costretti a intraprendere la strada su cui il Partito Comunista della Federazione Russa ha ostinatamente insistito per tre decenni" (Dipartimento Internazionale del Comitato Centrale del Partito Comunista della Federazione Russa).
Articolo completo (lettura davvero consigliatissima) qui: https://bit.ly/3xAi2Pb
La Riscossa
Sulla guerra imperialista in Ucraina e la posizione del PCFR
La Russia sta combattendo il neonazismo in Ucraina L’analisi dell’Operazione Speciale russa svolta dal PCFR (Partito Comunista della Federazione Russa) e la risposta dello stesso PCFR […]
👍27👏10❤9🤮1
I governi occidentali continuano a soffiare sul fuoco della guerra. Boris Johnson in prima fila...
💥 Unisciti a Spread It! 👉 https://news.1rj.ru/str/Spreaditlab
💥 Unisciti a Spread It! 👉 https://news.1rj.ru/str/Spreaditlab
💩30🤬20👍2😱1
Forwarded from la fionda📗
🚩 NO DRAGHI 🐉🐉
Oggi in tutta Italia mobilitazioni contro Draghi e la guerra!
Trova la tua piazza ☝️
🚀 Unisciti a @lafionda
Oggi in tutta Italia mobilitazioni contro Draghi e la guerra!
Trova la tua piazza ☝️
🚀 Unisciti a @lafionda
👍56